GAETA – Dieci milioni investiti in meno di cinque anni ed altri in cantiere per rilanciare definitivamente un marchio, un brand, che ha rappresentato nel corso degli anni sessanta e settanta il sogno industriale di Gaeta e del sud-pontino. Lo ha annunciato il gruppo Geberit, la multinazionale dei prodotti sanitari che, partecipando al prossimo Salone del Mobile di Milano all’interno della biennale dedicata al mondo del bagno, lo farà come marchio unitario, che in Italia comprende anche quello della storica azienda di Gaeta Pozzi-Ginori, acquisita e rilanciata dal gruppo svizzero nel 2015 dopo alterne fortune.
La partecipazione alla prestigiosa manifestazione espositiva di Milano consentirà a Geberit di ultimare, di fatto, un lungo percorso di integrazione e semplificazione dei brand internazionali in portafoglio, nell’ottica di migliorare i processi produttivi, il servizio ai clienti e la logistica e, soprattutto, di coniugare l’innovazione tecnologica dell’impiantistica idraulica con l’estetica e la funzionalità che si incontrano nel design della ceramica per il bagno. Il gruppo Geberit anche grazie al sito produttivo di Gaeta è stato capace di rafforzare, sul piano numerico e qualititativo, i suoi numeri, frutto di 140 anni presenza nel settore e di vantare un fatturato di 3,1 miliardi di franchi svizzeri, circa 2,75 miliardi di euro.
Cifre che hanno conosciuto un aumento esponenziale nel 2015 quando la holding Geberit, capace di portare avanti l’esperienza imprenditoriale della Pozzi – nata nel 1868 – poi integratasi nel 1975 con l’altrettanto storica azienda della porcellana Richard Ginori – ha deciso con molto coraggio finanziario di monetizzare il rilancio ed il rafforzamento produttivo delle sue controllate italiane: investimenti di 10 milioni di euro sulla fabbrica di Gaeta, dove lavorano 350 dipendenti, e di 40 milioni sull’impianto di Villadose , in provincia di Rovigo, specializzato nella produzione di tubi di scarico.
Se in Italia Pozzi-Ginori è un marchio molto noto e storico, gli svizzeri di Geberit, subentranti al gruppo Sanitec che nel 1994 aveva a sua volta rilevato Pozzi-Ginori, hanno fatto molta strada e se i suoi prodotti sono tra i più diffusi anche nei bagni italiani il merito, indiscutibile, è dello stabilimento di via Lungomare Caboto che qualcuno, prima del 2015, forse troppo frettolosamente, voleva chiudere.
Saverio Forte