FORMIA – Meglio tardi che mai. La commissione bilancio al comune di Formia, dopo la “strigliata” istituzionale del presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele, è tornata a riunirsi sotto la presidenza dell’avvocato Christian Lombardi e ha cominciato ad affrontare l’iter che culminerà con l’approvazione del bilancio di previsione 2020 e di quello pluriennale 2020-2022.
Lo “start” è stato garantito dall’esame della bozza del “Dup”, il documento unico di programmazione considerato in via preliminare una sorta di libro di sogni che ora deve corredato dai numeri e, pertanto, dagli investimenti finanziari e dalla programmazione che l’amministrazione del sindaco Paola Villa intendono fare nel corso dell’anno. La commissione bilancio ha cominciato a recepire i “desiderata” della Giunta e nella seduta di mercoledì hanno avanzato i loro programmi i primi tre assessori, Kristian Franzini (turismo e sviluppo economico), Carmina Trillino (cultura) ed il sindaco Paola Villa nella veste di assessore pro tempore al bilancio e ai servizi sociali. Venerdì pomeriggio è prevista l’audizione degli assessori Lino Forte (Lavori Pubblici), Paolo Mazza (urbanistica), Orlando Giovannone (ambiente) e Alessandra Lardo (politiche giovanili e sport) ma dalla prima “sfilata” degli assessori sono emersi due elementi politicamente significativi che ora dovranno essere verificati.
L’assessore Franzini ha anticipato che il “Dup” del 2020 sarà “in controtedendenza” rispetto all’anno precedente così come il sindaco ha annunciato la volontà della sua maggioranza nell’accogliere eventuali emendamenti presentati dalle forze di minoranze. Due annunci che, gioco forza, dovranno essere verificati dall’approvazione del bilancio di previsione da parte della Giunta municipale – entro dieci giorni, ipotizza qualche rappresentante della maggioranza consiliare – e, poi, dall’esame finale da parte dell’aula per la ratifica definitiva del principale documento contabile del comune di Formia. Intanto è tornata a riunirsi, dopo tempi biblici, una delle commissioni che determina il funzionamento di un settore (amministrativo) e di un comparto (economico), quella all’urbanistica. E questa seduta è stata di organizzazione dei lavori futuri perché ciascuna tematica e problematica sul tappeto – i condoni edilizi, il Piano regolatore portuale, il piano di utilizzazione degli arenili, la rigenerazione urbana e la viabilità – merita una riunione “ad hoc”. La prima fissata dal presidente Pasquale Martellucci si svolgerà martedì 28 gennaio, alle 15.30, e l’ordine del giorno ricalca quello presentato dall’Ascom territoriale del presidente Giovanni Orlandi. Due sono gli argomenti in agenda. Per la viabilità c’è l’individuazione e modifica dei sensi unici Via Ferrucci/Via della Fosse e Via San Giulio/ Via Giuseppe Verdi e chiusura accessi laterali SS 7 quater (incrocio Via Acqualonga, Via Le Starze, Via Pietra Erta) e, dulcis in fondo, la discussione del piano della Sosta. Sullo sviluppo urbanistico di Formia sono intervenuti tre partners del centro destra e per Forza Italia, la Lega e l’Udc l’amministrazione comunale “è senza idee e senza una programmazione”.
Di promesse ne sono state fatte ma “l’attività del settore urbanistico ancora stenta a decollare – si legge in una nota congiunta – I dati sulle concessioni edilizie preoccupano soprattutto dal punto di vista della mancanza degli introiti previsti in bilancio: meno licenze si concedono, meno sono gli introiti per l’amministrazione comunale, maggiori sono i rischi di incentivare l’abusivismo edilizio e maggiore è il divario tra le entrate previste e quelle effettivamente verificatesi. E se a ciò si aggiungono le maggiori e inutili spese che l’amministrazione ha deciso di sostenere durante la stagione estiva e delle ultime festività natalizie si comprende come la nostra preoccupazione sia ampiamente giustificata e come sia difficile pensare che il bilancio cittadino sia al riparo da ogni criticità.”
Discorso a parte merita la questione dei condoni edilizi che giacciono inevasi negli armadi del comune: “Parliamo di un arretrato di oltre 1.000 domande che interessano altrettante famiglie che restano in attesa di vedersi riconosciuto, in molti casi dopo quasi 30 anni e dopo aver pagato migliaia di euro, il diritto alla casa. Cosa aspetta l’amministrazione a procedere? Per quanto tempo ancora i nostri concittadini dovranno attendere la loro concessione edilizia? Perché non si ha il coraggio di affrontare queste situazioni? – sono gli interessi posti da Forza Italia, Lega e Udc – È facile lamentarsi di quanto non è stato fatto in passato ma non sembra che su questo punto questa amministrazione in quasi a quasi un anno e mezzo dal suo insediamento abbia fatto passi avanti. Nulla è stato fatto in tema di programmazione urbanistica della città: il piano regolatore generale, il piano di utilizzo degli arenili, il piano di utilizzo portuale e il piano del traffico restano delle promesse su cui nessuno sta facendo nulla. Ad una nostra richiesta di convocare la commissione bilancio, per affrontare il bilancio di previsione, ci è stato detto che le commissioni costano. Ormai l’assenza di idee e di programmazione e l’incapacità di decidere di questi amministratori sono sotto gli occhi di tutti ma Formia non può più attendere.” Questa presa di posizione non è stata sottoscritta dalla civica “Formia con te” che, punta (alla stessa stregua di quanto sta facendo l’assessore all’urbanistica Paolo Mazza), sulla rigenerazione urbana per la valorizzazione dei cinque centri storici di Formia (Castellone, Mola, Maranola, Trivio e Castellonorato). La legge regionale c’è, è la numero 7 del luglio 2017, “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”, per promuovere la riqualificazione di aree urbane degradate e di tessuti edilizi disorganici o incompiuti e riqualificare edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico e efficienza energetica. La proposta di legge interviene sulla normativa regionale vigente introducendo norme di semplificazione e di snellimento delle procedure al fine di garantire tempi certi nell’attuazione degli interventi e, in attuazione della legge 106/2011, è finalizzata a limitare il consumo di suolo nel rispetto del territorio, razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché favorire la realizzazione di nuove opere pubbliche ed il completamento di quelle previste.
Di “Formia con te” sono interventi il portavoce Kevin Pimpinella e, soprattutto, il coordinatore comunale Maurizio Tallerini che ha ricoperto l’incarico di assessore all’urbanistica nell’ultima amministrazione di centro sinistra. Si ipotizza “per Formia” l’”individuazione degli ambiti territoriali di rigenerazione urbana sulla base delle proposte dei privati, per la riqualificazione del contesto urbano in situazione di criticità oltre che dei complessi edilizi e gli edifici dismessi o inutilizzati al fine del miglioramento delle condizioni abitative, sociali, economiche, ambientali, culturali e paesaggistiche. (Ex Salid, Ex D’Agostino, edifici dismessi delle zone industriali). Ma anche l’”individuazione degli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio nei quali prevedere premialità per il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree pubbliche aggiuntive.”. Può fare molto anche il consiglio comunale che potrebbe recepire con proprie delibere gli aspetti della normativa per i cambi di destinazione d’uso degli edifici esistenti e attraverso la demolizione e ricostruzione, gli ampliamenti del 30-35% della volumetria o della superficie utile esistente del territorio urbanizzato. E poi garantire “facilitazioni al riordino funzionale degli stabilimenti balneari e per l’adeguamento all’ordinamento di settore delle strutture ricettive all’aria aperta, a seguito delle proposte dei titolari di concessione demaniale marittima per le finalità turistiche e ricreative, al fine di inquadrarle in un sistema organico di interventi relativi al Waterfront. La Regione il 14 gennaio ha approvato sul proprio bollettino ufficiale una circolare contenente gli indirizzi e le direttive per le applicazioni della Legge e, in quest’ottica, “Formia con te” chiede “a che punto è l’elaborazione dei documenti conformi alle linee guida, e gli esiti degli incontri, se ci siano mai stati, con l’Ufficio Speciale. Chiediamo di poter definire avvisi ed evidenze pubbliche per la partecipazione e il coinvolgimento diretto per l’effettiva manifestazione di interesse dei cittadini ai processi di rigenerazione urbana – concludono Maurizio Tallerini e e Kevin Pimpinella – Attraverso il contributo dei cittadini, i processi di rigenerazione provenienti dal basso, potranno effettivamente innescare processi di trasformazione dell’intero contesto urbano, oltre a rappresentare occasione di lavoro e di effettivo sviluppo sostenibile. Appare, quindi, opportuno e necessario, avviare una concreta partecipazione e manifestazione di interesse dei cittadini e provvedere nei tempi più rapidi possibili alla approvazione delle Delibere di Consiglio Comunale”.
Saverio Forte