ITRI – Sempre più cani avvelenati ad Itri. L’allarme è lanciato dal gruppo civico “Itrincontatto” che denuncia gli ultimi due casi di avvelenamento degli animali verificatisi in Via Don Virgilio Mancini. Crocchette avvelenate sono state lasciate nei pressi di abitazioni dove vivono cani all’interno di cortili, in proprietà private. Martedì c’era stato il primo ritrovamento: un cucciolo di tre mesi era stato ritrovato morto dai proprietari. Ventiquattro ore più tardi un cane, rinchiuso in un recinto all’interno di una proprietà privata delimitata da un cancello, era stato ritrovato privo di vita all’esterno con tracce di vomito.
Un chiaro sintomo di avvelenamento da parte di persone senza scrupoli che – secondo il gruppo “Itricontatto” – commettono un vero e proprio reato. Da qui la richiesta al Comune di promuovere un’immediata bonifica delle aree in cui sono state lasciate esche avvelenate e, parallelamente, un appello promosso per chiedere un maggior senso civico agli stessi cittadini. Rimanendo in tema il Comandante della Polizia Municipale di Itri Pasquale Pugliese dopo diverse richieste e numerosi solleciti caduti nel vuoto, ha diffidiato l’Asl di Latina per sollecitare l’intervento per l’accalappiamento di alcuni cani randagi che, da mesi vagandoo per le strade di Itri, stanno creando non pochi disagi alla comunità.
Nella diffida, il Comandante Pugliese precisa che, in caso di danni alla popolazione, non si potrà addebitare alcuna colpa al Comune di Itri. Lo stesso si riserva la possibilità di costituirsi parte civile negli eventuali procedimenti.
Saverio Forte