FORMIA – Sospeso il “matrimonio” politico-consiliare con la lista civica “Formia con te” del cinque volte parlamentare di Forza Italia Gianfranco Conte, il nuovo stato maggiore cittadino dei Fratelli d’Italia continua ad organizzarsi a poco più di un mese dalla sua presentazione da parte del coordinatore provinciale, il Senatore Nicola Caladrini, del neo europarlamentare Nicola Procaccini e del vice-segretario regionale Enrico Tiero. A quel debutto prese parte anche Stefano Di Russo che del circolo cittadino dei Fdi è il responsabile del settore giovanile. E questo ruolo l’ha tenuto ad inaugurare illustrando le “nostre proposte per lo Sviluppo Locale e l’incentivazione all’occupazione”.
E nel mirino non poteva non finire l’operato, su questi delicatissimi temi, dell’amministrazione civica del sindaco Paola Villa: “L’economia di Formia è in piena recessione, sempre di più sono i commercianti e le imprese che chiudono le loro attività, innumerevoli i locali vuoti nel corso principale, sempre di più sono i giovani che scappano per andare a lavorare altrove, nessuna azione politica da parte dell’amministrazione dormiente di Formia è stata perseguita, anzi l’imprenditoria è stata totalmente abbandonata e rimasta inascoltata – accusa Di Russo dei Fratelli d’Italia – L’attuale amministrazione invece di investire sui giovani e sull’economia locale,continua a spendere in maniera smisurata soldi pubblici per soddisfare l’ego personale di qualcuno ma senza portare il benché minimo ritorno economico e commerciale, turistico e di immagine alla nostra città e a tutti i cittadini. Essi non sono mai stati così delusi da un malgoverno cittadino dai tratti imbarazzante – accusa il responsabile del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni – e che nelle periferie raggiunge l’apice del disinteresse e dell’abbandono della collettività, persino negli interessi primari.”
Fratelli d’Italia propongono anche un piano di sviluppo locale con incentivi all’occupazione, con agevolazioni fiscali sui tributi locali per le imprese che “eroicamente” continuano “a lottare in una città oramai allo sbando totale al fine di provare a dare un po’ di vitalità ad un settore, quello occupazionale, in una crisi profonda e che costringe i giovani ad andare altrove, nonché dei concorsi di idee, delle borse di lavoro in buona sostanza per aiutare i giovani a realizzare sul territorio i loro progetti, i loro sogni. Devo essere previste – suggerisce Di Russo – agevolazioni fiscali a favore dei soggetti che creano nuova impresa o imprese già esistenti che creano nuove occupazioni. Non si può continuare ad utilizzare il gettito pubblico e le risorse cittadine per tristi spettacolini – conclude ammonendo Di Russo – Formia ha bisogno di altro….”
Saverio Forte