Politica

Formia / La Giunta Villa approva il Bilancio di previsione 2020

FORMIA – Il Comune di Formia dovrà attendere marzo per avere il proprio bilancio di previsione 2020 e quello pluriennale 2020-2022. La Giunta con la delibera numero 47 del 5 febbraio ha approvato lo schema del documento contabile e subito il dirigente del settore economico finanziario dell’ente, Daniele Rossi, si è attivato per chiedere al collegio dei revisori dei conti – formato da Nicola Cinosi, Roberto Migliorati e Giovanni Isacco – il parere di competenza prima che lo stesso documento previsionale approdi nella commissione competente e, successivamente, in aula. Non se ne parlerà non prima della decade di marzo dopo che la conferenza dei capigruppo venerdì ha convocato il consiglio comunale di Formia per il 20 marzo ma con un solo argomento di peso: l’approvazione del piano regolatore portuale.

Finito in naftalina l’avveniristico e costosissimo progetto di porto turistico presentato dalla società “Marina di Cicerone” vicina inizialmente all’ex assessore regionale al turismo ed ex senatore del Pd Raffaele Ranucci, Formia pensa di utilizzare il suo attuale porto – quello ex commerciale di Molo Vespucci e quello pescherecci e passeggeri di Molo Azzura – per coltivare ancora meglio queste ultime due storiche vocazioni ed essenzialmente quella turistica. Tutto ciò è contenuto proprio nella bozza di piano regolatore portuale della città approntato dall’architetto Aurelio Meloni. A presentarlo in questi giorni è l’attivo assessore all’urbanistica del Comune Paolo Mazza. La prima occasione è stata giovedì nella commissione consiliare omonima, la seconda è stata calendarizzata per giovedì 13 febbraio quando alle ore 17.30 presso la Sala Ribaud si svolgerà un incontro pubblico, alla presenza del sindaco Paola Villa, per l’illustrazione delle proposte di linee di indirizzo da trasmettere poi alla Regione Lazio per il redigendo Piano Regolatore Regionale Portuale.

Il cronoprogramma di Mazza prevede che la bozza del Prg portuale, prima della ratifica consiliare, torni in commissione dove è stata avviata una discussione ritenuta proficua dallo stesso assessore Mazza. L’obiettivo è quello di centrare l’unanimità delle forze politiche e – secondo i primi interventi in commissione – il risultato è a portata di mano. Sarebbe una “prima volta” per l’amministrazione Villa dall’inizio della consiliatura.

Il capogruppo della Lega Antonio Di Rocco ha condiviso la filosofia pensiero dell’assessore Mazza quando “di delineare e ricomporre in maniera più efficiente e organizzata lo scenario attuale del Porto con le sue attività concorrenti, delineandole in un quadro di maggiori potenzialità ed opportunità del sistema portuale della Città di Formia, attraverso alcune rilocalizzazioni di attività che possano consentire il loro efficientamento e il conseguente ampliamento di approdi turistici e aree da adibire a servizi pubblici di interesse pubblico a servizio della città e delle attività contigue l’area portuale”.

Ma non basta. Serve un po’ più di coraggio, soprattutto a Molo Azzurra “che non può essere ancora una servitù di marinerie esterne a Formia”. Di Rocco l’ha detto chiaramente: ci sono troppi ormeggi di pescatori e operatori del settore che arrivano da “fuori città” occupando spazi che vanno meglio disciplinati. Se l’assessore Mazza pensa a “ripensare il sistema della mobilità, della sosta e dei servizi nelle aree a ridosso dell’area portuale anche realizzando uno spazio pubblico polifunzionale (coperto e scoperto) che restituisca alla città ed ai cittadini di Formia itinerari pedonali ricchi di attrattività e di servizi come cerniera tra terra e mare”, il capogruppo della Lega spera che il nuovo prg portuale di Formia serva per “recuperare il tempo perduto” potenziando la creazione di servizi e la stessa vocazione turistica della città. L’assessore Mazza ha proposto un “patto” della politica (“ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze e competenze ma anche con la propria “sensibilità di abitante” del Porto e della città”), delle “forze e le energie più propositive della città” sulla portualità e un suggerimento è arrivato dal Sud america, dalla Colombia (dove si trova in questo momento) dal capogruppo di “Formia con te” Gianfranco Conte. L’ex parlamentare ha scritto una lettera aperta alla commissione urbanistica e ha offerto quello che considera “un modello diverso di città che valorizzi il turismo e guardi in un’ottica di sviluppo !

Formia necessità ora più che mai di un progetto turistico serio che ponga in primo piano il contatto con il mare. Ho più volte ripetuto al presidente della commissione urbanistica Lino Martellucci e all’assessore competente Mazza che nel “Prp” è necessario attribuire più spazio per il noleggio davanti alla zona parcheggio del molo Azzurra (aggiungere circa 100 metri ).Questo passaggio è determinante in un’ottica di offrire al cittadino la possibilità di poter noleggiare barche, valorizzando in questo modo la nostra offerta turistica anche nei mesi autunnali e primaverili (penso al tal proposito ad itinerari verso le nostre coste e giri turistici verso le isole pontine). Così potremo favorire l’occupazione giovanile e l’impiego di giovani diplomati degli istituti del Golfo. Io penso ad una città dove i proprietari di barche provenienti da tutta la penisola e perché no da qualche parte dell’Europa lascino la loro barca a disposizione nei mesi di non utilizzo personale per la fruizione turistica, in modo da ripagare le spese annue. È una decisione coraggiosa ma bisogna prenderla – è stata la posizione di Conte ‘allineandosi’ a quella della Lega – Guardiamo avanti verso un futuro diverso , non lasciamo questa zona adibita a concessioni decennali, offriamo più spazio per il noleggio!”

Saverio Forte

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