FORMIA – Una seduta flash in cui la maggioranza civica al comune di Formia ha toccato il punto di basso, forse quello di non ritorno. Il consiglio comunale del 20 febbraio l’assessore all’urbanistica e al demanio del comune Paolo Mazza l’aveva preparato con dovizia di particolari da settimane: l’approvazione all’unanimità delle linee guida del piano regolatore portuale. Ma l’ottimismo di Mazza, nonostante un lavoro preparatorio in commissione e l’assemblea pubblica nella “gremitissima” sala Ribaud, ha dovuto fare i conti con la situazione di caos che regna nella maggioranza civica.
Nessuno, proprio nessuno, avrebbe ottimisticamente immaginato che il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre e ancor prima la ratifica di un intervento di somma a causa dell’ultima ondata di maltempo prima di Natale potessero far piombare la coalizione del sindaco Villa nel caos. Altro che voto unanime per il varo delle linee guida per il riordino gestionale di Molo Azzurra e di Molo Vespucci. La lista “Ripartiamo con voi”, dell’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa, ha mandato un segnale politicamente rilevante: senza di me, non andate da nessuna parte. La lista della clinica aveva chiesto di rinviare il piano regolatore portuale per un “necessario approfondimento” ma è andata oltre. I consiglieri Ida Brongo e Lino Martellucci – quest’ultimo presidente della commissione urbanistica dov’era stata avviata una discussione preliminare sul piano regolatore portuale – con fare felpato e silenzioso hanno lasciato i loro posti ed il loro abbandono dell’aula consiliare è stato commentato da tante facce scure di chi pensava di vivere un incubo. E così non è stato.
Il patatrac poteva assumere proporzioni più vistose se fosse stato presente anche il terzo consigliere di “Ripartiamo con voi”, il medico chirurgo Dario Colella. Ma che la situazione sia diventata ingestibile da parte del sindaco di Formia la conferma è arrivata da una terza assenza, quella del capogruppo di “Formia Vinci”, Antonio Capraro, che se può evita di arrivare da Bologna per togliere le castagne alla sua maggioranza. Per molti ex ormai. Che fosse un colpo di teatro preparato a tavolino, la riprova è arrivata tra il pubblico della sala “Ernesto Ribaud”.
Come un inviato di guerra c’era anche Joseph Romano, il coordinatore di “Ripartiamo con voi”. Con un messaggio inviato ai giornalisti attraverso whattsapp ha sintetizzato la posizione della sua formazione: “In una fase come quella attuale, dove è evidente una poca linearità d’intenti con le altre forze della maggioranza. Il gruppo “Ripartiamo con voi “ ha deciso volutamente di abbandonare l’aula dell’odierno Consiglio Comunale. Non prima però di aver votato a favore del punto 3 dell’ordine del giorno in quanto crede fermamente che le diatribe legate a vicende di convivenza politica non debbano in alcun modo creare disagi a quelle che sono le vere e necessarie priorità cui la città ha bisogno”. Passo e chiudo.
Ai consiglieri presenti del Pd (Claudio Marciano), dell’Udc (Erasmo Picano), della Lega (Antonio Di Rocco) e, successivamente, quelli nuovi arrivati dei Fratelli d’Italia (Pasquale Cardillo Cupo) e di Forza Italia (Eleonora Zangrillo e Gianluca Taddeo) non è rimasto altro che prendere di una situazione ormai irreversibile. Il consiglio comunale di Formia finiva praticamente lì, senza il sufficiente numero legale per affrontare un’agenda dei lavori essenzialmente tecnica ma sufficiente politica per ribadire come la maggioranza sia prigioniera di se stessa e dei suoi limiti. “Ripartiamo con voi” un ultimatum in pieno consiglio l’ha lanciato ma sa che i suoi voti non sono (ancora)determinanti per sancire la conclusione della consiliatura civica al comune di Formia.
Se si vuole andare a votare a maggio insieme ai comuni di Fondi e Terracina, il consiglio comunale va sciolto entro la fine di febbraio ma Maurizio Costa da solo non basta. Il cinque volte parlamentare di Forza Italia, il capogruppo di Formia con te, Gianfranco Conte, apporrebbe la sua firma su un’eventuale mozione di sfiducia? Oppure prolungherebbe la sua lunga vacanza in Sudamerica? Ecco perché in questo momento il cerino accesso in mano ce l’ha la frastagliata minoranza che probabilmente non è politicamente pronta per ritornare dai cittadini. Ma la politica è l’arte dell’impossibile e capaci di immaginare qualcosa di diverso anche per Formia sono i due “Claudio” della politica pontina, l’ex sottosegretario leghista Durigon ed il senatore di Forza Italia Fazzone. E questo Maurizio Costa lo sa tempo…
Saverio Forte
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