FORMIA – Una seduta flash in cui la maggioranza civica al comune di Formia ha toccato il punto di basso, forse quello di non ritorno. Il consiglio comunale del 20 febbraio l’assessore all’urbanistica e al demanio del comune Paolo Mazza l’aveva preparato con dovizia di particolari da settimane: l’approvazione all’unanimità delle linee guida del piano regolatore portuale. Ma l’ottimismo di Mazza, nonostante un lavoro preparatorio in commissione e l’assemblea pubblica nella “gremitissima” sala Ribaud, ha dovuto fare i conti con la situazione di caos che regna nella maggioranza civica.
Come un inviato di guerra c’era anche Joseph Romano, il coordinatore di “Ripartiamo con voi”. Con un messaggio inviato ai giornalisti attraverso whattsapp ha sintetizzato la posizione della sua formazione: “In una fase come quella attuale, dove è evidente una poca linearità d’intenti con le altre forze della maggioranza. Il gruppo “Ripartiamo con voi “ ha deciso volutamente di abbandonare l’aula dell’odierno Consiglio Comunale. Non prima però di aver votato a favore del punto 3 dell’ordine del giorno in quanto crede fermamente che le diatribe legate a vicende di convivenza politica non debbano in alcun modo creare disagi a quelle che sono le vere e necessarie priorità cui la città ha bisogno”. Passo e chiudo.
Ai consiglieri presenti del Pd (Claudio Marciano), dell’Udc (Erasmo Picano), della Lega (Antonio Di Rocco) e, successivamente, quelli nuovi arrivati dei Fratelli d’Italia (Pasquale Cardillo Cupo) e di Forza Italia (Eleonora Zangrillo e Gianluca Taddeo) non è rimasto altro che prendere di una situazione ormai irreversibile. Il consiglio comunale di Formia finiva praticamente lì, senza il sufficiente numero legale per affrontare un’agenda dei lavori essenzialmente tecnica ma sufficiente politica per ribadire come la maggioranza sia prigioniera di se stessa e dei suoi limiti. “Ripartiamo con voi” un ultimatum in pieno consiglio l’ha lanciato ma sa che i suoi voti non sono (ancora)determinanti per sancire la conclusione della consiliatura civica al comune di Formia.
Se si vuole andare a votare a maggio insieme ai comuni di Fondi e Terracina, il consiglio comunale va sciolto entro la fine di febbraio ma Maurizio Costa da solo non basta. Il cinque volte parlamentare di Forza Italia, il capogruppo di Formia con te, Gianfranco Conte, apporrebbe la sua firma su un’eventuale mozione di sfiducia? Oppure prolungherebbe la sua lunga vacanza in Sudamerica? Ecco perché in questo momento il cerino accesso in mano ce l’ha la frastagliata minoranza che probabilmente non è politicamente pronta per ritornare dai cittadini. Ma la politica è l’arte dell’impossibile e capaci di immaginare qualcosa di diverso anche per Formia sono i due “Claudio” della politica pontina, l’ex sottosegretario leghista Durigon ed il senatore di Forza Italia Fazzone. E questo Maurizio Costa lo sa tempo…
Saverio Forte