FORMIA – Una denuncia per un episodio accaduto all’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia è stata inoltrata al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e all’Asl di Latina. Al centro della vicenda una paziente anziana, allettata da tre anni e affetta da obesità, con insufficienza respiratoria cronica e impossibilitata alla deambulazione, la quale è stata tenuta su una barella durante la notte in pronto soccorso “perché non ci sono letti” e poi dimessa il giorno dopo. E’ quanto raccontano i familiari, nella lunga lettera inviata alla Pisana.
“La presente – si legge nella lettera – più che una denuncia vuole essere una lettera scritta con l’auspicio che possa essere utile ad evitare il ripetersi di casi analoghi che, per quanto ci viene raccontato, risultano gravemente e primariamente condizionati da carenze di tipo organizzativo-assistenziale, alle quali spesso si aggiungono criticità nel rapporto medico-paziente ed in particolare nella capacità comunicativa dei sanitari che, vuoi per il carico di lavoro sovente eccessivo, vuoi per scarsa attitudine e preparazione specifica, rifuggono da quel ruolo primario, privilegiato ed oneroso, di tramite empatico tra le sofferenze del paziente (e dei parenti), le legittime attese-speranze e le oggettive possibilità assistenziali.
“Possiamo tenerla solo una notte sulla barella in Pronto Soccorso , perché non ci sono posti. Questo il sunto dell’episodio, sotto riportato e accaduto il giorno 20/02/2020 presso il pronto soccorso (in seguito chiamato ps per brevità) del nosocomio Formiano.
Innanzitutto si evidenzia che la paziente di cui si sta parlando è un soggetto gravemente obeso, allettato da ben tre anni con insufficienza respiratoria cronica, impossibilità di deambulazione che la costringono a letto 24 h su 24, con catetere, pannolone e bombola di ossigeno, nonché ventilazione artificiale notturna.
• Alle ore 15:30 la sig.ra D.P.R. giunge al PS del Dono Svizzero di Formia in ambulanza in forte stato soporoso, quindi evidente codice rosso;
• viene trattenuta per più di un’ora sulla barella dell’ambulanza, in quanto il PS era sprovvisto di proprie barelle;
Caro Presidente qualche tempo fa veniva annunciato a gran voce , l’uscita dal commissariamento della Sanità del Lazio, da non poco si discute e viene richiesto anche da molti politici una maggiore attenzione della sanità laziale ed in particolare a quella pontina, ma evidentemente Lei impegnato in altre cose più “alte”, che non sto qui a sviscerare, sembra dimenticarsi di tutto questo a discapito soprattutto degli ospedali facenti parte di città più piccole e abitate da persone, non tutte con la possibilità di raggiungere la Capitale per ottenere le cure giuste e di cui si ha diritto. Eppure il PS dovrebbe essere l’eccellenza, il biglietto da visita per un nosocomio come quello di Formia, considerato Dea di I livello”.