MINTURNO – “Chiedetemi tutto, tranne che morire democristiano!” L’adesione nei giorni scorsi dell’ex sindaco di Minturno Aristide Galasso e dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Fabio Saltarelli ai Fratelli d’Italia grazie alla continua ed inarrestabile azione di reclutamento del vice commissario regionale del partito Enrico Tiero ha fatto insorgere – com’era facile prevedere – uno storico dirigente della destra sociale minturnese quale resta l’ex assessore ai servizi sociali del comune Livio Pentimalli.
“Fratelli d’Italia è aperta alle idee e alle diversità per contribuire alla risoluzione dei problemi dei cittadini – ha esordito Pentimalli nell’intervista video allegato – ma non a diventare un nuovo partito democristiano. Il “Tal Tiero” – si esprime così Pentimalli – sta commettendo un grande e grave errore politico. Se un giorno chiedesse di essere candidato a qualcosa di importante per il partito della cui assemblea nazionale sono membro, dovrebbe chiedere l’apporto elettorale di tutti, nessuno escluso. Ben vengano nei Fdi di Aristide e di Fabio Saltarelli ma Tiero sta creando soltanto una grande confusione realizzando un suo partito nel partito vero che restano i Fratelli d’Italia”. Pentimalli non lo dichiara esplicitamente ma avrebbe preferito che nuovi innesti nel partito di Giorgia Meloni fossero stati ufficializzati solo a conclusione della fase commissariale del partito a Minturno: “Ho avuto ampie rassicurazioni dal nostro coordinatore provinciale, il Senatore Nicola Calandrini, che il commissariamento sta arrivando al termine. E’ durato sinceramente troppo. Ora faremo il congresso – ha aggiunto Pentimalli – in cui ci conteremo non solo con le tessere ma soprattutto con le idee per Minturno”.
Le elezioni amministrative ci svolgeranno tra poco più di un anno e Fratelli d’Italia si dichiara preoccupata sull’unità che insegue a fatica l’intero centrodestra aurunco. Si stanno registrando micro-trasferimenti all’interno degli stessi Fdi e Pentimalli chiama all’appello l’ex consigliere regionale di Forza Italia ed ex presidente del consiglio comunale di Minturno Romolo Del Balzo: “Ma se tanto ci tiene perché non si candida a sindaco alle prossime amministrative? – si chiede e chiede Pentimalli – Ma ho il sospetto che la cosa non gli interessi. Se così fosse, almeno abbia il coraggio politico di convocare un tavolo di tutte le componenti della coalizione ed individuasse un percorso comune che, all’insegna dell’unità, sia finalizzato all’individuazione di un candidato a sindaco in grado di costituire una vera e valida alternativa all’attuale amministrazione comunale di Gerardo Stefanelli”.
Nell’intervista Pentimalli non utilizza parole tenere nei confronti di Forza Italia (“Mi trovi un atto o un’iniziativa con cui ha fatto davvero opposizione all’attuale Giunta?”) e dello sindaco neo tesserato per l’Italia Viva di Matteo Renzi: “Aveva revocato le deleghe agli assessori e ai delegati esterni, che non contano nulla, per rendere ancor di più civica la sua amministrazione. Quell’iniziativa, in rapporto all’adesione all’Italia Viva, si è rilevata una barzelletta!”. Pentimalli, in conclusione, parla di se stesso quando il cronista gli esterna una volontà di Enrico Tiero di indicarlo all’incarico di assessore in caso di vittoria del centro destra alle prossime amministrative: “Volendo essere ottimista vi leggo un suo tentativo di smussare gli angoli di questo rapporto politico che si è fatto pesante perché qualcuno ha deciso così. Ma voglio ricordare che una simile iniziativa spetterà eventualmente al prossimo sindaco su precisa indicazione del mio partito, Fratelli d’Italia. E non del signor ‘Tal Tiero’”.
Saverio Forte
Intervista a Livio Pentimalli