Politica

Sperlonga / Costituzione società pubblica del Comune, le critiche di Fratelli d’Italia

SPERLONGA – Il Comune di Sperlonga nei giorni scorsi ha deliberato la costituzione di una società a capitale interamente pubblico per lo svolgimento delle attività di pubblica utilità. La società sarebbe partecipata al 60% dal Comune di Sperlonga, al 35 % da quello di Lenola ed al 5 % dal Comune di Campodimele. Ai sensi della normativa in materia, prima del completamento del procedimento di costituzione della società, gli atti sono soggetti a consultazione da parte di chiunque vi abbia interesse ma l’iniziativa ha alimentato un’aspra polemica politica.

A promuoverla è stata un’ex delegata della Giunta del sindaco Armando Cusani, l’avvocato Sara Kelany: “Dalla lettura degli atti in pubblicazione sul sito, la costituzione di questa società a integrale partecipazione pubblica lascia più di qualche dubbio, se non una vera e propria preoccupazione – ha dichiarato la portavoce di Fratelli d’Italia Sperlonga e coordinatore regionale degli enti locali del partito della Meloni – Con i nostri tecnici stiamo procedendo ad una disamina approfondita della delibera e degli allegati per partecipare compiutamente al processo di consultazione avviato così come previsto dalla Legge, ma mi sento di poter dire allo stato che non è stato dato conto di alcun dato tecnico che sorregga questa decisione. E’ imprudentissimo, dato anche il pericolo di squilibrio di bilancio, procedere con questi metodi senza tenere in considerazione i numeri. La relazione a corredo della delibera della costituzione della società è zeppa di chiacchiere, di errori giuridici rispetto alla definizione del rapporto tra gestione per il tramite delle società pubbliche e gestione mediante appalto, e totalmente priva dei dati economici e finanziari che sarebbero alla base della scelta, oltre a non contenere alcuna informazione sul perché il Comune di Sperlonga debba possedere una quota di capitale così rilevante”.

Sara Kelany chiede all’amministrazione comunale di fermarsi e di valutare ogni possibile futuro adempimento:“Occorre serietà, soprattutto con riferimento alle società pubbliche, anche perché a differenza del passato, oggi le società anche integralmente partecipate sono esposte al fallimento ed alle procedure concorsuali così come quelle private e non si scherza con i soldi dei cittadini”. Il 28 marzo scadrà il termine per la presentazione delle osservazioni alla delibera di costituzione della società e Fratelli d’Italia, date le premesse, ha preannunciato che chiedere le dovute spiegazioni sulla vicenda.

Saverio Forte

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