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Fondi / Operazione Aleppo 2, Trano traccia la road map antimafia

FONDI – Tracciare una “Road Map” della legalità del Sud Pontino. E’ quanto si prefigge il parlamentare del Movimento 5 stelle Raffaele Trano che in una nota indica 5 punti ben precisi per ripristinare gli anticorpi di un territorio in difficoltà. La proposta prende spunto dall’operazione Aleppo 2 condotta dalla DDA di Roma. Le indagini dei carabinieri, condotte dal comandante Gabriele Vitagliano nel comune di Fondi hanno portato all’arresto di di 5 persone accusate a vario titolo di estorsioni, illecita concorrenza e minacce ed al sequestro di due società operanti nel settore dei trasporti. “Ringrazio il colonnello dei carabinieri Gabriele Vitagliano – ha dichiarato il deputato della commissione Finanze – per la perseveranza con la quale ha messo a frutto le indicazioni della Direzione distrettuale antimafia.
Mi rendo conto delle enormi difficoltà degli inquirenti, le cui indagini sono da anni interpretate con una logica “riduzionista” dai tribunali.
La criminalità organizzata a Fondi non è un sogno di una notte di mezza estate, ma un filo rosso che si è proposto in passato e rischia di riproporsi all’infinito.
La lettura della situazione, data dal procuratore capo Michele Prestipino nel cosso della seduta della Commissione Antimafia dedicata alla provincia di Latina, non lascia molto spazio ad interpretazioni.
Per passare dalle parole ai fatti credo che serva ora una road map della legalità per il Sud Pontino.
1. Desecretazione immediata della “Relazione Frattasi” e della documentazione connessa;
2. controllo ferreo delle candidature alle elezioni comunali del comune di Fondi;
3. controlli mirati nei principali appalti pubblici del Sud Pontino;
4. verifica della possibilità di applicare o estendere direttamente o indirettamente nuove interdittive antimafia;
5. visite coordinate interforze nei cantieri, strumento incredibilmente dimenticato.

Gli anticorpi della politica non hanno funzionato se, a distanza di tanti anni, troviamo sempre gli stessi personaggi attenzionati dalle forze dell’ordine. Si tratta di un “sistema”, quello di Fondi, che evidentemente non ha avuto il necessario ricambio politico amministrativo, e che rischia di non averlo neppure in questa tornata elettorale.”

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