GAETA – Nemmeno gli organizzatori si sarebbero aspettati un successo di così grande portata. Grandi e piccoli sono rimasti, infatti, coinvolti nella rievocazione dell’imeneo del 19 giugno 1738, che segnò l’unione tra il re Carlo III di Borbone e la regina Maria Amalia di Sassonia, capostipiti della dinastia che regnò in Napoli e antenati di ottavo grado di re Ferdinando VI di Borbone, il monarca attualmente regnante in Spagna.
L’evento è servito per far rimettere al suo posto l’epigrafe marmorea che ricorda l’evento e che, installata nella prima metà del 18° secolo, venne distrutta dai bombardamenti del secondo confitto mondiale. Un Comitato Promotore, la cui figura operativa più visibile è lo storico Luciano Ciaramella, aveva chiesto alla responsabile dell’edificio scolastico “Mazzini”, che ha sede in via Faustina, dove si svolse l’evento storico nell’allora Palazzo del marchese Gattola, poi diventato di proprietà della famiglia Transo, prima di diventare l’attuale edificio scolastico, di ripristinare sulla storica facciata l’epigrafe marmorea ricostruita grazie al contributo spontaneo dei soci dell’apposito Comitato.
L’immediato e convinto consenso manifestato dalla dott. Maria Angela Rispoli, dirigente della scuola, ha dato il via a una serie di iniziative che si sono concretizzate sabato sera con l’inaugurazione dell’epigrafe. Lo storico Cosmo Di Russo, chiamato a illustrare agli alunni di 4^ e 5^ elementare le origini e la crescita urbanistica di Gaeta, ha affascinato una platea numerosa e coinvolta di giovanissimi e meno giovani. Alla presenza del sindaco di Gaeta, Cosimo Mitrano, del generale di C.A. dei CC, Aldo Lisetti, di un centinaio di appassionati di storia e del giornalista Andrea Brengola, che ha svolto brillantemente il compito di moderatore della serata, è stata presentata la nuova epigrafe marmorea ed è stato conferito un attestato di merito allo storico Luciano Ciaramella per questo nuovo impegno che va ad aggiungersi ai tanti finora svolti a favore della promozione del nome e della storia di Gaeta.
Orazio Ruggieri