MINTURNO – Ha dell’incredibile la storia che ha come protagonista una famiglia del Comune di Minturno alle prese con una sanzione amministrativa per “errato conferimento dei rifiuti”. A raccontare la vicenda al nostro giornale è la stessa coppia di coniugi che, nella giornata di giovedì, si è vista notificare dalla Polizia Locale presso la propria abitazione il verbale di accertamento.
“Eravamo in casa con la bambina – ha raccontato il marito – quando ci siamo ritrovati due agenti di Polizia Locale fuori l’abitazione. Chiedevano di mia moglie. Pensavamo, stupidamente, che si trattasse di una questione legata all’epidemia di Covid-19 e che stessero ricostruendo una eventuale rete di contatti nella popolazione. Purtroppo in questo periodo certi pensieri non puoi non farli. La stessa bambina alla vista dei vigili e della mamma fuori casa è scoppiata in lacrime. Fortunatamente si trattava di altro”.
E dopo una prima stilata l’affondo finale: “In piena emergenza sanitaria l’Amministrazione Stefanelli non ha alcun rispetto dei propri cittadini – ha concluso l’uomo -. Il sindaco e la sua Giunta pensano solo a far cassa, per altro con metodi anche abbastanza subdoli, anziché rassicurare e non gettare ulteriori ansie nella popolazione. Ora, siamo costretti ad uscire di casa per andare all’ufficio postale e pagare la multa, in spregio a quelle che sono le raccomandazioni dettate dal Governo di restare a casa. Pagare chiaramente, perché a fronte di una sanzione di 50euro non conviene in termini economici ingaggiare un legale ed esperire ricorso. Oggi questo malinteso è capitato a noi e domani a chi altro cittadino potrà capitare? É vero che una delle regole non scritte raccomanda di non gettare i propri documenti nella spazzatura, ma non tutti hanno un tritacarte o un camino dove smaltirli. É una questione di principio e libertà. Grazie sindaco, spero che quei soldi possano aiutare a tenere sempre più pulito il lungomare”.