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Coronavirus, il messaggio dell’Arcivescovo di Gaeta Monsignor Luigi Vari [VIDEO]

GAETA – Che l’ultima sia stata una “settimana così dura” per la situazione venutasi a creare Italia a causa dell’epidemia del coronavirus lo ammette anche l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari. Il presule della Chiesa del Golfo prima in una lettera aperta all’intera Arcidiocesi e poi nel video messaggio allegato afferma come tra le conseguenze provocate dal Covid 19 “nella vita di ognuno di noi” ci sono anche l’inedita sospensione delle messe e, quella “ancora più drammatica”, della chiusura delle chiese. Questo provvedimento attuato e revocato dalla Cei laziale “dava proprio la sensazione di un abbandono della vita di chi, solo a sapere che la Chiesa è aperta e che può affacciarvisi per una preghiera, si sente sollevato”.

Monsignor Vari cita una delle più belle poesie di Paul Claudel che parla di di un soldato durante la guerra che, stremato, vede una piccola chiesa di campagna aperta e si ferma un momento: “C’è lì un’immagine di Maria e la poesia dice: non ho niente da chiedere, ma mi basta sapere che, mentre io sono qui, ci sei anche tu, piena di grazia”. L’Arcivescovo di Gaeta avanza, esterna un aupicio, una sua speranza: “Di questo tempo si può solo sperare che finisca prima possibile e noi dobbiamo fare di tutto per collaborare alla lotta contro questa epidemia, con i nostri comportamenti responsabili e, lo ripeto con grande convinzione, la preghiera. Tanti sono preoccupati in questo momento per il lavoro, per la famiglia, per lo studio; tanti sono inquieti per il futuro; molti si incaricano di tenere accesa la speranza come possono; la frase “tutto andrà bene” si vede sempre più spesso scritta. Quella frase può diventare una preghiera: con il tuo aiuto, Dio, tutto andrà bene. Con l’aiuto di Dio, tutto andrà bene”.

Sinora ci sono state cinque vittime provocate dal Coronavirus in provincia di Latina, tutte residenti nei centri del sud-pontino (Formia, Lenola, Fondi e Sperlonga) facenti parte del territorio dell’Arcidiocesi di Gaeta. In loro suffragio Monsignor Vari e per le rispettive famiglie chiede di pregare: “Facciamolo ogni sera perchè al lutto i parenti di queste persone devono aggiungere la rinuncia all’abbraccio che consola e incoraggia. Altri sono stati colpiti dal contagio: vicino a loro noi ci siamo – osserva l’Arcivescovo di Gaeta – come possiamo”. Un ringraziamento Monsignor Vari lo rivolge ai medici e agli operatori sanitari “che sono lì in trincea: grazie per la loro competenza, la loro fatica, il loro coraggio. Ci aiutano a sperare e a riprendere fiducia. Grazie ai sacerdoti, ai parroci che stanno riempiendo questo tempo con tutti i mezzi: grazie per questa paternità che tiene tutti svegli nella speranza. Grazie al gruppo di Radio Civita, che si sta imponendo come punto di riferimento per questa emergenza.

Infine, un ringraziamento sentito agli operatori Caritas, che sono restati sul campo. Non c’è angolo della nostra diocesi che non consenta, alzando lo sguardo di incrociare una chiesa o un santuario dedicato a Maria. Alziamo lo sguardo e preghiamo quando possiamo un’Ave Maria”.

VIDEOMESSAGGIO Monsignor Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta

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