VENTOTENE – La piccola isola pontina si rende di nuovo protagonista con il suggestivo Festival di Street Art Blue Flow, che si terrà dal 14 al 17 maggio. Per l’occasione artisti famosi come Lucamaleonte, Gojo, Diamond, Matteo Brogi e Titti Fruhwirth si cimenteranno in creazioni ad hoc per ricordare il confino fascista di cui la meravigliosa perla del Tirreno e il carcere sull’isolotto di Santo Stefano sono state sede per lunghi anni.
Le particolari “tele” degli street artists saranno diversi vicoli e viuzze ma anche ampi spazi, come la lunga parete del molo al Porto Nuovo, meta di passeggiate romantiche e nostalgici tuffi di saluto a fine estate per gli amici che partono col traghetto. Con l’occasione il lungo muro di cemento armato avrà nuova vita piena di colori. Gli artisti Magda Bava, Cristina Fasulo, Noemi Graziani e Marco Scalia, quest’ultimo vecchissima e amata conoscenza dell’isola, si occuperanno delle caratteristiche casette in legno del mercatino comunale e delle panchine dello spiazzo dedicato all’amato presidente Sandro Pertini, ospite illustre nel periodo fascista nel carcere borbonico di Santo Stefano. Per l’occasione gli artisti saranno aiutati anche dagli alunni della scuola di Ventotene.
Oltre a Pertini e Altiero Spinelli, fondatore proprio qui del federalismo col suo “Manifesto di Ventotene” durante il suo confino, furono più di 800 i confinati antifascisti costretti, loro malgrado, a risiedere per un periodo sulla bella isola pontina.
Il festival è organizzato dall’associazione Fluo Events e precisamente da Marta Di Meglio, Alessio Castagna e Lorenzo Pandolfi il cui intento è quello di portare un nuovo tipo di arte su un’isola bellissima e per molti aspetti ancora selvaggia che però è sempre aperta ad ogni forma di cultura, diventando spesso un punto di riferimento importante.
Il Blue Flow durerà quattro giorni in cui, oltre ad ammirare gli artisti all’opera, sarà possibile anche ascoltare buona musica a cura del dj Sloth e degustare prodotti tipici locali dell’isola in eventi collaterali pensati per l’occasione.
Gisella Calabrese
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