SERMONETA – Due inchieste, una penale della Procura della Repubblica di Latina, e l’altra amministrativa del dipartimento sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl sono state aperte per accertate le cause ed individuare eventuali sulla tragedia del lavoro consumato in mattina all’interno della “Idea Cart”, una nota cartiera di Sermoneta scalo. A perdere la vita è stato Renato Mercuri, di 53 anni di Bassiano, sposato e padre di due figli, che sarebbe deceduto – secondo una prima ricostruzione degli inquirenti – travolto da alcune balle di carta di grosse dimensioni.
A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi di lavoro di Mercuri ma per l’uomo, molto conosciuti a Sermoneta e appassionato di montagnam, non c’è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Molto conosciuto nel paese lepino, appassionato di montagna, caccia e soprattutto dei suoi inseparabili cani. La salma dell’uomo è stata trasportata al cimitero di Cisterna di Latina.
Questa ennesima tragedia sul lavoro in provincia è stata fortemente stigmatizzata dai sindacati e, tra questi, dalla Uilcom di Latina. Durissimo è stato il commento del segretario provinciale Francesca Toselli: “E’ sempre inaccetabile morire di lavoro in questo territorio. Uscire di casa per lavorare e non rientrarci a fine turno è un aspetto tragicamente inverosimile – ha detto Toselli – È un destino crudele inaccettabile quello che ha spezzato la vita di un lavoratore di soli 53 anni alla Ideal Cart di Sermoneta. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia. Saranno le forze dell’ordine a chiarire la dinamica dell’incidente. L’esperienza però ci dice che dietro queste sciagure il più delle volte c’è sempre un meccanismo di sicurezza che si è inceppato. Da tempo la Uil chiede più controlli nei posti di lavoro, più sanzioni per chi è inadempiente e meccanismi premianti invece per le aziende virtuose. Lo chiediamo a gran voce, lo ribadiamo oggi con fermezza perché la sicurezza sul lavoro viene prima di tutto”, ha concluso Toselli.
“Nel 2020 non si può morire drammaticamente ‘ancora’ sul lavoro”. Sono le parole del sindaco di Bassiano Domenico Guidi. “Oggi – aggiunge il primo cittadino – viviamo un momento di grande dolore per la tragica scomparsa del nostro caro concittadino Renato che ha perso la vita nell’adempimento del suo dovere lavorativo. In una situazione in cui le misure di sicurezza sul lavoro non sono state sufficienti a preservargli la vita. Ci stringiamo e partecipiamo al dolore della sua famiglia, dei suoi cari, degli amici e della comunità tutta che piange un suo concittadino che prematuramente è stato sottratto ad un futuro che ancora meritava di vivere. Il mio saluto e quello di tutta l’amministrazione giungano alla famiglia in questo momento di sconforto”.
Saverio Forte