FORMIA – Il sindaco di Formia Paola Villa ha formalizzato due richieste di accesso agli atti alla segreteria tecnico del distretto socio sanitario del sud pontino (che da un anno e mezzo ha sede presso il Comune di Gaeta) per verificare l’esistenza di fondi a disposizione delle famiglie a rischio povertà a causa dell’epidemia Covid-19 o se qualche Comune ne abbia fatto o meno utilizzo per finanziare la produzione e distribuzione delle mascherine anti Coronavirus. Lo ha rilevato lo stesso primo cittadino nel corso di una “blindata” conferenza dei capigruppo che, svolta anche in video conferenza per coloro che si trovano fuori città per motivi di lavoro (Claudio Marciano del Pd e Antonio Capraro di Formia Vinci), si è riunita per la prima volta presso la Sala Sicurezza del palazzo municipale dopo l’inizio di questa gravissima emergenza epidemiologica.
Il sindaco Villa ha reso noto di aver promosso questa iniziativa, contemplata dalla legge sulla trasparenza degli atti amministrativi (legge 241/1990) rispondendo ad alcuni quesiti avanzati dal capogruppo della Lega Antonio Di Rocco che, promotore di una richiesta di portare ad un milione di euro l’entità di un fondo di garanzia a favore delle famiglie in difficoltà da istituzionalizzare nel corso del prossimo bilancio di previsione, aveva chiesto alla Villa di poter verificare la disponibilità di risorse economiche già a disposizione del Distretto socio-sanitario e, dunque, del suo ente capofila, il Comune di Gaeta. E al sindaco Mitrano si è rivolta dunque la professoressa Villa che, al di là della proposta leghista, da giorni vuole che sia fugato un dubbio che ha maturato: chi finanzierà la produzione e la distribuzione della mascherine anti Covid 10 raffigurante il logo e la scritta “città di Gaeta”? Il Comune di Gaeta o il Distretto socio-sanitario di cui sono componenti le amministrazioni un tempo facente parti dell’ex Usl Lt/6?
In attesa che il sindaco di Formia abbia le risposte invocate, la conferenza dei capigruppo, presieduta dal presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele, ha affrontato l’emergenza, sociale ed economica, di dare risposte alle famiglie in difficoltà e alle attività economiche e produttive che rischiano di non alzare le proprie saracinesche dopo la conclusione di questa pandemia. Nella bozza di bilancio, che ha ultimato il suo iter procedurale e ha incassato il parere del collegio dei revisori dei conti, è previsto un capitolo che, su richiesta dell’intero centro, prevede un impegno di spesa di 100mila euro per le famiglie in difficoltà ma i capigruppo della Lega, di Forza Italia e dell’Udc, Di Rocco, Eleonora Zangrillo ed Erasmo Picano, hanno sollecitato l’amministrazione a moltiplicare i propri sforzi per rimpinguarlo.
La bozza di bilancio – come detto – esiste, può andare in consiglio per la definitiva approvazione ma per evitare di ripetere l’intero iter tecnico amministrativo la conferenza dei capigruppo ha sottoposto al dirigente dell’area economica, Daniele Rossi, la proposta di elaborare ed approvare un maxi emendamento per rimpinguare il fondo di garanzia a favore delle famiglie. Per portarlo a quanto?
Intanto tre dei quattro capigruppo della maggioranza, Marco Bianchini, Gerardo Forte e Antonio Capraro, hanno proposto di approvare il bilancio “così com’è” e di effettuare successivamente le variazioni in uscita. L’opposizione di centrodestra spera, invece, che questo fondo di garanzia abbia il tetto più alto e il suo principale sostegno l’ha ottenuto in un post del presidente del consiglio comunale Di Gabriele dopo la “proficua” conferenza dei capigruppo: “Siamo tutti consapevoli che il bilancio comunale che ci apprestiamo ad affrontare ed eventualmente approvare sarà un bilancio emergenziale. Siamo impegnati, prima di arrivare in Consiglio, a reperire nuovi fondi per l’emergenza Covid. Occorre sostenere subito lavoratori, imprese, famiglie in difficoltà. Il consiglio comunale intende farlo nella sua interezza. Vengono superati gli steccati maggioranza-minoranza. Venerdì ci incontreremo, dal vivo alcuni ed altri telematicamente, nuovamente in capigruppo per andare in Consiglio subito dopo Pasqua. Nel frattempo, col presidente della commissione bilancio e col dirigente del Settore vedremo cosa c’è di superfluo, quando tutto in realtà è superfluo rispetto alla vita, alla salute ed alla sopravvivenza. Con uno sguardo al momento post Covid, che si prospetta difficile e duro. Le istituzioni ci sono! Altissimo senso di responsabilità delle minoranze, cui va il mio plauso. Oggi mi sento ancora di più il Presidente di tutti!”
Questo post, definito “troppo conciliante”, del presidente Di Gabriele ha provocato lunedì sera alcuni mal di pancia all’interno della maggioranza consiliare riunitasi via Skype. I più perplessi sono stati il presidente della commissione Lavori Pubblici Fabio Papa e soprattutto l’assessore al turismo Kristian Franzini che aveva messo a disposizione i fondi, 100mila euro, già previsti in bilancio per l’organizzazione la prossima estate dei campionati mondiali di catamarano classe F18, naturalmente rinviati a causa dell’emergenza Covid-19 dal 2 al 9 luglio del prossimo anno.
La maggioranza avrebbe deciso, intanto, di rinunciare a promuovere la campagna promozionale per la “sterilizzazione e l’adozione dei cani e dei gatti” (previsti 50mila euro) e ad utilizzare 100mila euro già previsti nel capitolo della cultura.
Intanto il presidente della commissione trasparenza e capogruppo di “Formia con te”, Gianfranco Conte, ha dichiarato di aver “apprezzato molto” il comunicato del gruppo “Un’altra città” a firma dei consiglieri Giovanni Costa, Valentina Forcina, Gerardo Forte, Christian Lombardi, Daniele Nardella, Emanuela Sansivero e Simone Troisi con cui sottolinea la bontà della richiesta del sindaco Paola Villa di convocare il comitato interistituzionale del Distretto socio-sanitario del sud-pontino. “E’ necessario intervenire su questo fronte! – ha detto l’ex parlamentare – Il Comune di Formia ha ceduto a Gaeta le risorse che aveva in bilancio, una somma importante oltre 7 milioni di euro che cosa se ne stia facendo di questo denaro non mi è chiaro! Le risorse dovrebbero essere invece utilizzate per l’assistenza agli anziani,alle persone più deboli e per l’assistenza psicologica!”
L’attività amministrativa, a fatica, cerca di rilanciarsi ed il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Formia, attraverso i consiglieri Eleonora Zangrillo, Tania Forte e Gianluca Taddeo, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Villa e al presidente del consiglio Di Gabriele per chiedere la riattivazione degli uffici postali nelle frazioni collinare di Maranola e Trivio che, a causa delle misure restrittive imposte dal Covid 19, sono ormai chiusi da settimane. E invece il mancato funzionamento di questi due sportelli stanno creando seri disagi ad una vasta popolazione di circa diecimila abitanti, non è garantita alla popolazione, ed in particolare quella anziana, di poter accedere ai servizi essenziali per il ritiro ad esempio della pensione, non avendo facilità di spostamento. Forza Italia ha chiesto al sindaco Villa di intervenire presso gli organi dirigenziali delle Poste Italiane, affinchè venga garantita l’apertura degli Uffici di Maranola e Trivio, magari a giorni alterni per l’intera settimana. L’ufficio postale di Maranola è uno dei più attivi della Provincia di Latina e, unitamente a quello di Trivio, dovrebbe essere dotato “di idonee attrezzature di protezione per gli utenti e per il personale, affinchè le attività si svolgano senza soluzione di continuità”.
La dirigenza provinciale dell’ente Poste è stata invitata, a tal riguardo, ad individuare, se necessario, un nuovo locale in Maranola avente maggiore razionalità relativamente all’accesso e alla sicurezza, sia per gli utenti che per il personale. Il sindaco di Formia è stato invitato a fornire un’altra informazione…..” che molti cittadini titolari di libretti e conti correnti hanno maturato la decisione di chiudere i loro rapporti con Poste Italiane ed attivarne nuovi con altri Istituti di credito”.
Saverio Forte