Coronavirus, il sindaco di Formia: “Niente tentennamenti, si chiude tutto a Pasqua e Pasquetta”

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FORMIA – E’ seguito un confronto serrato in queste ore tra i sindaci della provincia di Latina per stabilire i criteri e prevedere una chiusura delle attività commerciali ancora consentite dai Dpcm per i giorni di Pasqua e Pasquetta. A renderlo noto è il sindaco di Formia, Paola Villa.

“La decisione già preventivamente presa da alcuni sindaci – dichiara il primo cittadino – deve vedere una scelta unanime da parte del Governo e della Regione. Perché se quell’art.35 del Dpcm dell’8 marzo riduceva e non di poco i poteri sindacali in materia di ordinanze ed in particolar modo riferiti all’art. 50 del Tuel. Diventa importante che tale decisione arrivi al più presto da parte di enti sovracomunali, innanzitutto per coinvolgere tutti i territori, perché la continuità di essi renderebbe inefficace avere ordinanze a macchia di leopardo; poi l’ordinanza di chiusura consentirebbe a tutto il personale che lavora presso gli esercizi di generi alimentari di riposare e staccare dal luogo di lavoro, perché tra mascherine, guanti monouso, distanze obbligatorie e controllo di file, il lavoro è diventato molto più duro; ma soprattutto ciò consentirebbe chiaramente di controllare meglio il territorio, di non avere la scusa ‘della spesa’ per andare in giro e casomai fermarsi pure da qualche parte”.

“E’ bene – prosegue il sindaco Villa – che si tenga conto del pensiero di chi conosce il territorio, di chi lo vive e sta qui a cercare di affrontare i problemi. Arriva in serata anche l’accordo sindacale da Confcommercio Lazio Sud e Fida Confcommercio con le organizzazioni sindacali con i lavoratori Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl per chiedere la chiusura di tutte le attività alimentari a Pasqua e Pasquetta. Le forze dell’ordine messe in campo sono tante ma la città è grande e vie che portano in montagna o piuttosto discese che portano a mare non fanno del controllo un compito semplice”.

“Siamo arrivati tutti insieme con scelte difficili e sofferte ad un punto importante della ‘lotta al virus’ – conclude Paola Villa – non possiamo permetterci tentennamenti o superficialità, si deve restare a casa si deve isolare il virus! Allora o ci pensano gli enti sovracomunali o come giusto che sia faremo un’ordinanza, speriamo che prevalga il buon senso e si ragioni tutti come un’unica comunità”.