FORMIA – Un controllo stradale nell’ambito delle misure anti Covid 19 ed una falsa dichiarazione sui suoi precedenti penali sono costati l’arresto a M.M., la donna di 45 anni di Formia finita nei guai con la grave accusa di detenzione ai fini di spaccio di 20,38 grammi di cocaina. Sono emersi altri ed importanti elementi dall’operazione anti droga compiuta nei giorni scorsi dagli agenti del Nucleo di Formia della Guardia di Finanza nel centro storico della frazione collinare di Maranola.
Nell’ambito del potenziato monitoraggio del territorio gli uomini del Colonnello Sergio De Sarno avevano manifestato alcuni dubbi sull’autocertificazione prodotta dalla donna controllata mentre si recava a fare la spesa a bordo della sua auto. La 45enne, madre di due bambini avuto al termine di altrettanti poco fortunati matrimoni, aveva dichiarato in occasione di un posto di controllo delle Fiamme Gialle tra Maranola ed il centro urbano di Formia la sua incensurate,uno stato che però non risultava alla banca dati del Ministero degli Interni. Il motivo era rappresentato da un recente precedente per spaccio che la 45enne non aveva – a quanto pare – messo in conto.
Il nervosismo della donna motivava le Fiamme Gialle, invece, ad effettuare una più accurata perquisizione domiciliare presso l’abitazione presa in affitto dalla donna nel centro storico della frazione di Maranola al termine della quale spuntavano – come si ricorderà – 20,38 grammi di cocaina, già suddivisi in 27 dosi, un involucro termosaldato dal peso di 10,35 grammi ad un bilancino di precisione per il peso ed il confezionamento delle stesse dosi. La donna era stata arrestata, aveva ottenuto i “domiciliari” ma sul suo conto continuano gli accertamenti degli inquirenti per capire,alla luce della sua situazione di precarietà economica, se la 45enne si fosse prestata a svolgere il ruolo di custode della sostanza stupefacente per conto di altre persone.
Intanto il Gip del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce, al termine dell’interrogatorio celebrato in video conferenza utilizzando l’apposita postazione informatica allestita negli uffici del Commissariato di Formia, ha convalidato l’arresto della 45 enne ma, recependo una specifica istanza del suo legale difensore, l’avvocato Giovanni Valerio, le ha revocato la detenzione domiciliare disponendo per la stessa l’obbligo di dimora nel territorio comunale di Formia.