MINTURNO – Tra il personale sanitario della Marina Militare inviato in Sardegna a supporto delle autorità sanitarie locali per l’emergenza Coronavirus figura anche il Tenente di Vascello Claudia Dedalo, 30 anni, di Minturno, ufficiale medico in servizio presso la Mariscuola La Maddalena. Come il dottor Riccardo Graziosetto, che è andato in supporto all’Ospedale di Lodi, un altro medico militare minturnese è in prima linea per dare aiuto nelle zone più problematiche in Italia.
La dottoressa Claudia Dedalo è attualmente impiegata nelle residenze per anziani della provincia di Sassari dove la situazione è molto critica. In tutto sono due i medici e quattro infermieri, mentre altri tre medici e otto infermieri collaborano con le autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia, individuato quale Covid-19 hospital per il Nord Sardegna.
La speciale task force sta aiutando l’Unità di crisi locale e si sta concentrando in particolare su quel che accade nelle case di riposo del nord Sardegna in seguito alla richiesta formulata dal prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e accolta dal Ministero della Difesa in accordo con la Regione Sardegna e l’Ats. Dopo Sassari, Ossi, Tula, Torralba e Porto Torres- Oggi è toccato alle case di riposo “San Giorgio” e “Nostra Signora de Seunis”, dove anziani e operatori sono stati sottoposti a tamponi faringei e altri test diagnostici.
I medici militari si sono accertati della corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio e, a operazioni completate, hanno donato agli anziani colombe, uova di cioccolato e spumante. “È un gesto semplice ma che, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo, consente anche a noi di condividere un piccolo ma significativo momento di gioia e di normalità insieme ai più deboli, senza dover rinunciare alle tradizioni”, afferma il colonnello Stefano Ciancia, a guida dell’equipe medica militare.
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