GAETA – Passato lo scorso 10 giugno nel corso della seduta dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, il bilancio consuntivo 2019 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale è stato approvato nella giornata di giovedì 18 giugno dal Comitato di Gestione dell’ente con il solo voto contrario, anche per quest’anno, del rappresentante del Comune di Civitavecchia.
“Con il bilancio 2019 – ha spiegato il Presidente dell’AdSP, l’avvocato Francesco Maria di Majo – abbiamo completato le attività di riaccertamento con cui sono stati ridefiniti tutti i residui di parte capitale, come peraltro ci era stato richiesto anche dal ministero vigilante. Dal 2018 al 2019 abbiamo, inoltre, registrato un aumento di circa 2 milioni di euro dai diritti di porto, frutto essenzialmente della politica di incentivazione e riequilibrio delle tariffe iniziata nel 2018. Il decreto 255/2017 ha, infatti, consentito il raggiungimento di una situazione di effettivo riequilibrio della distribuzione del carico contributivo oltre ad assicurare, fin dall’inizio, una trasparente imposizione del corrispettivo sulla base del principio del “chi usa paga”. Per quanto concerne, invece, le entrate tributarie, queste sono rimaste costanti nonostante il vertiginoso calo, che supera i 3 milioni di euro, a seguito della riduzione dell’importazione di carbone ma, grazie ad altri traffici risultati in crescita, siamo riusciti a compensare la perdita”.
“Nonostante la rigidità di bilancio imposta dai fondi vincolati per i contenziosi – ha aggiunto il presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio – l’ente è riuscito, attraverso anche l’aggiudicazione di contributi a fondo perduto dell’Unione Europea, a portare avanti importanti progetti infrastrutturali previsti dal Piano Regolatore Portuale.A breve, sarà bandita la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto dell’ultimo miglio ferroviario che assicurerà maggiore competitività al porto di Civitavecchia permettendo di abbattere ulteriormente le emissioni nocive in ambito portuale. Proseguiamo, quindi, nel percorso ad ampio raggio finalizzato allo sviluppo dei traffici commerciali nei tre porti di competenza: Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Ringrazio tutti i membri del Comitato per i preziosi contributi emersi nel corso della seduta, ed aggiungo i ringraziamenti anche nei confronti del Collegio dei Revisori dei Conti e di tutto lo staff dell’area amministrativa dell’ente per l’impegno dimostrato in questo periodo in vista dell’approvazione del bilancio consuntivo dell’ente”. Un caloroso e sentito grazie il presidente Di Majo ha voluto rivolgerlo all’ammiraglio Vincenzo Leone, intervenuto in quello che è stato il suo ultimo Comitato di Gestione: nei prossimi giorni, sarà destinato ad altro importante e prestigioso incarico a Roma. “Voglio esprimergli tutta la mia stima e lo ringrazio per il costante supporto dimostrato nei miei confronti e nei confronti dell’ente che mi onoro di presiedere, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà per le attività portuali” ha concluso il Presidente dell’Authority.
Parole di stima ed affetto per l’ormai ex Comandante del compartimento marittimo regionale del Lazio Leone sono state espresse da tutti i componenti dell’organo di governance dell’AdSP. Nello specifico, il Rendiconto Generale per il 2019 mostra un valore delle entrate correnti pari a 54.666.334,45 euro rispetto a quanto preventivato nel Bilancio di Previsione di 47.024.966,00 euro mostrando una differenza di 7.641.368,45 euro che per 1.481.966,60 euro rappresenta l’incremento di entrate dovute a maggiori introiti delle tasse portuali, per 298.004,70 euro rappresenta l’incremento di entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi “Diritti dell’infrastruttura portuale”, di 5.700.241,79 euro dovute a maggiori introiti per canoni demaniali e per i restanti € 161.155,36 per altre entrate non classificabili in altre voci. La situazione amministrativa dell’ente si chiude, pertanto, con un avanzo di amministrazione di 15.518.235,18 euro. E non è una cosa di poco conto.