GAETA – Sta raccogliendo molti consensi sulla rete la petizione popolare (CLICCA QUI) con cui si sollecita, ai sensi dell’articolo 45 dello statuto, l’amministrazione comunale di Gaeta ad esperire tutti i tentativi per bloccare i tentativi già promossi dal Consorzio industriale del sud pontino per privatizzare gran parte del vasto piazzale dell’ex stazione ferroviaria della città. Si tratta di un’area strategica che, sin dalla dismissione della vecchia rete ferroviaria Gaeta- Sparanise, la più conosciuta Littorina, è restata sempre impiegata a parcheggio pubblico, trovando in essa larga capienza di posti auto a servizio di Gaeta. Una mansione consolidata “ormai da oltre 30 anni” tanto che tutte le Amministrazioni Comunali e i consiglieri comunali che si sono susseguiti “hanno speso su questa area ingenti somme per dotarla di illuminazione pubblica, svolgendovi periodicamente, come a tutt’oggi si verifica, attività di manutenzione stradale e del piazzale, di pulizia, di autorizzazione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche, di installazione di attrezzature ludiche, di mercato settimanale e per ultimo attività di controllo dei parcheggi”.
L’area, oggetto della petizione popolare che in quanto tale deve approdare in consiglio comunale, “è sempre stata pubblica” ed è considerata “essenziale”, essendo al centro della città, per decongestionare il traffico veicolare e quale naturale area di riqualificazione unitamente all’area dell’ex vetreria Avir, allo stato di proprietà del comune di Gaeta. Ma la petizione scaturisce da due clamorose iniziative che il nostro portale ha anticipato a favore dell’opinione pubblica. La prima. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Sud Pontino ha acquistato con due atti pubblici rispettivamente del 31 gennaio 2017 e del 18 dicembre dello stesso anno le aree dell’intera infrastruttura ferroviaria dismessa Gaeta- Formia per la somma complessiva di 621mile euro, di cui per le porzioni insistenti nel Comune di Gaeta compreso il fabbricato costituito tra l’altro di due appartamenti sono state acquistate per la somma di 296.900 euro. Lo stesso Consorzio ha venduto poi l’intero immobile della ex stazione e parte dell’area pari ad oltre 2500 metri quadrati dell’ex ferrovia ad una società privata, la “Cavour Immobiliare”, per 409mila euro. Il tutto – almeno apparentemente – ad insaputa dell’amministrazione comunale di Gaeta. I cittadini firmatari della petizioni ribadiscono la necessità che l’intera area resti ed abbia natura pubblica, “evitando attività di speculazione, di privatizzazione anche con la approvazione di varianti al Prg, sconosciuta alla Città, ma sia funzionale alla riattivazione della linea ferroviaria nonché’ al servizio in unico disegno di programmazione della area ex Avir, oggetto di intervento di riqualificazione da parte dell’attuale Consiglio Comunale”.Sulla querelle si è svolta una seduta straordinaria del consiglio comunale di Gaeta, il cui deliberato è stato definito “del tutto insoddisfacente e non tutelante l’interesse della collettività della Città di Gaeta”.
Da qui un ‘pacchetto” di iniziative affinchè il consiglio adotti, invece,una delibera con la quale siano accolti i seguenti principi: l’intera area dell’ex ferrovia resti e mantenga la natura di pubblica, aperta al traffico veicolare; l’intera area resti nella disponibilità ed utilizzo del Comune di Gaeta; la realizzazione del nodo di scambio al servizio della riattivazione della linea ferroviaria Formia- Gaeta venga realizzata in concomitanza della riattivazione della linea ferroviaria;l’intera area dell’ex ferrovia non venga di fatto privatizzata con la sua concessione ad un privato per la durata di 45 anni ne’ alla società acquirente dell’immobile della ex stazione; il Comune di Gaeta “senza delegare alcuno vada ad utilizzare come ha sempre fatto la intera area per parcheggi esercitando su di essa il controllo, la manutenzione e la prevenzione secondo le norme del Codice della Strada, traendo anche introiti comunali e, infine, lo stesso comune promuova “tutte le iniziative anche legali per riprendersi la intera area destinandola a finalità pubbliche e con gestione diretta.”
Intanto è in corso un dibattito parallelo sull’iniziativa del sindaco Cosmo Mitrano che ha deciso di ricavare un centinaio di posti auto all’interno dell’ex Avir all’indomani del trasferimento definitivo dello storico stabilimento nella disponibilità del patrimonio immobiliare del comune. L’assessore all’ambiente Felice D’Argenzio, facendosi immortalare nell’ex opificio, aveva definito quella del sindaco di Gaeta un”altra sua splendida intuizione”. A polemizzare con D’Argenzio è il consigliere comunale d’opposizione del gruppo “Il Veliero”, Franco De Angelis,lo stesso che aveva rivelato la vendita di parte del piazzale dell’ex stazione ferroviaria da parte del Consorzio industriale “ad insaputa del comune di Gaeta”: “Chiedo all’assessore D’Argenzio di trovare insieme al Sindaco un’altra splendida intuizione su come risolvere il problema del parcheggio ex Stazione Ferroviaria acquistato dalla Immobiliare Cavour srl – ha ammonito De Angelis – I cittadini continuano a parcheggiare in un piazzale che dal 15 gennaio 2020 è stato acquistato da un immobiliarista e ad oggi ancora regolamentato con segnaletica comunale. Perché ?”