FORMIA – Se nel Lazio migliorano le cure, diminuiscono le diseguaglianze di accesso a livello geografico e diminuisce la mortalità cosiddetta “evitabile” il merito, indiscutibile, è anche del privato accreditato che, in moltissime delle circostanze, si sostituisce al pubblico e garantisce l’utenza 365 giorni l’anno nonostante l’affilata spada di Damocle del budget che copre a malapena nove dei 12 mesi. E’ stato questo anche quest’anno l’elemento comune denominatore del “P.Re.Val.E. 2020”, l’acronimo del programma regionale di Valutazione degli Esiti degli interventi sanitari nel Lazio che, presentato nei giorni scorsi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, dal Direttore del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio, Marina Davoli e dal Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria, Renato Botti, ha incoronato una delle eccellenze della sanità pontina e regionale, la clinica “Casa del Sole-Tommaso Costa” di Formia.
Primeggia la classifica di P.Re.Val.E. 2020” relativamente alle prestazioni erogate nel corso dell’anno precedente tenendo conto di una pioggia di severi indicatori imposti dalla Regione Lazio, 70 per la precisione, che, grazie allo “Sdo”, la scheda dimissione ospedaliera, qualifica l’assistenza sanitaria erogata da ciascun soggetto accreditato Questo programma dal 2012, in effetti, mette al centro della prestazione sanitaria fornita il cittadino e i dati differiscono dalle diverse aree di intervento, cardiocircolatoria, nervosa, respiratoria, chirurgia generale e oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e urogenitale. I riconoscimenti certificati dalla Regione nel P.Re.Val.E. 2020” sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal patron della struttura di via Giuseppe Paone a Formia,Maurizio Costa che, nell’ambito di una riconosciuta continuità generazionale e familiare, ha voluto al suo fianco il figlio, Gianni, apprezzato dirigente di una struttura grazie alla quale è diventato vice presidente nazionale per l’Italia centrale dell’Aiop, l’associazione che raggruppa le più importanti realtà ospedaliera private italiane. I dati P.Re.Val.E. 2020”, innanzitutto, hanno premiato la squadra allestita dalla famiglia Costa che, nonostante la crisi economica, ha continuato a privilegiare la parola investimento e sostanziare il continuo aggiornamento professionale e,soprattutto, la qualità delle prestazioni sanitarie erogate. Non sono tardati ad arrivare questi risultati se ad affiancare gli sforzi economici del privato ci sono insigni professionisti che hanno contribuito a fare le fortune della sanità pubblica laddove hanno operato: il chirurgo Gianni Baiano, Stefano Chiappalone (primario chirurgo),Giuseppe cardi (chirurgo), Domenico Tuzzolo (primario urologo) Sandro Sparagna (chirurgo), Barbara Nola e Cristiana Masella (ginecologhe) e l’urologo Dario Colella.
I numeri, per esempio, conseguiti nella chirurgia oncologica sono importanti: presso la “Casa del Sole” nel 2019 sono stati effettuati il 35% degli interventi in provincia di Latina per la rimozione del tumore al colon retto. Ben 78 (37 erano stati nel 2018 e 30 l’anno precedente) contro i 69 del “Santa Maria Goretti” di Latina pari al 31%, i 51 del “Dono Svizzero” di Formia (23%), i 22 del “Fiorini” di Terracina (10%) e i 4 della clinica “Città di Aprilia (solo l’1%). Stesso trend anche per gli interventi chirurgici per la rimozione del tumore allo stomaco. Sono stati 8 nel 2019 contro i 3 eseguiti ciascuno nel biennio precedente. I ricoveri, tutti brillantemente riusciti, di colecistectomia totale sono stati 155, 147 quelli di colecistectomia laparoscopica, di cui 119 hanno meritato una degenza operatoria a 3 tre giorni.Un record in rapporto anche agli analoghi interventi realizzati nel 2018 e l’anno prima. Su scala regionale 9000 pazienti in più sono stati operati di colecistectomia laparoscopicha sempre con degenza inferiore a 3 giorni. La proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è aumentata progressivamente nel Lazio, passando dal 57% del 2012 all’80% del 2017 e stabilizzandosi negli ultimi due anni all’82%, e superiore alla media italiana del 2018 (78%) sia agli standard del Ministero della Salute (70%); risultano, quindi, circa 1.600 persone con colecistectomia laparoscopica dimesse entro 3 giorni in più nel 2019 rispetto al 2012, per un totale di circa 9.000 nel periodo 2013-2019, quindi una progressiva riduzione importante dei giorni di degenza potenzialmente inappropriati dopo l’intervento. E anche per la struttura formiana ridurre la degenza significa ridurre anche il rischio di infezioni ospedaliere.
La “squadra” non vuole adagiarsi sugli allori e ha già fatto sapere che vuole migliorare questo trend nella seconda parte del 2020 e nel 2021. Il privato deve far fronte al budget che abitualmente finisce “tra settembre ed ottobre di ogni anno” ma “non vogliamo privare la nostra utenza di un’assistenza degna di questo nome – ha detto nell’intervista allegata il dottor Maurizio Costa – Chi ci accusa di essere concorrenziali alla sanità pubblica commette un gravissimo errore di quasi disonestà intellettuale – gli si affianca il figlio Gianni – L’abbiamo dimostrato durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria del Coronavirus quando la nostra struttura è stata reperita gratuitamente dall’Asl di Latina per accogliere tantissimi pazienti del “Dono Svizzero” diventato, suo malgrado, un ospedale Covidizzato. Crediamo molto nella sinergica collaborazione e i fatti ci stano dando ragione”. La “Casa del Sole” intanto per l’immediato futuro ha in cantiere di altri due risultati tecnologicamente all’avanguardia: concretizzare, in collaborazione l’istituto Negri di Milano, il progetto “HIPEC Co2” che consente in occasione dell’asportazione delle forme più gravi di tumore al colon retto l’avvio contestuale di una forma di chemioterapia per preservare altri organi vitali e l’uso di un laser da 140 watt,in fase di omologazione, per gli interventi alla prostata
“I risultati del PReValE 2020 – hanno concluso Maurizio e Costa – rappresentino un importante strumento di valutazione a supporto dei programmi di auditing clinico ed organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficacia e dell’equità nel sistema sanitario regionale
INTERVISTA Maurizio e Gianni Costa, direttore sanitario e dirigente “Casa del Sole-Tommaso Costa” Formia