Cori – Anche quest’anno, in tempo di pandemia, Cori festeggia il Natale con la manifestazione “Pace tra i popoli”, che rientra nel progetto della Regione Lazio finanziato dal “Programma per la concessione di contributi economici a sostegno di iniziative idonee alla valorizzazione delle tradizioni natalizie”.
Con la quarta edizione dell’iniziativa, il Comune di Cori, in collaborazione con la Pro Loco Cori e alcune associazioni culturali del territorio, con il Patrocinio del Consiglio regionale, tra il 19 dicembre e il 6 gennaio, anche se con i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, vuole continuare comunque a festeggiare insieme ai cittadini le feste di fine anno 2020 con videoconferenze sulle tradizioni, sugli usi e costumi legati alle festività natalizie dei territori i Cori e Giulianello e l’allestimento di luminarie e scenografie luminose nei due centri storici.
A darne notizia è l’assessore alla Cultura, Paolo Fantini, specificando che il Comune di Cori ha presentato un progetto, insieme alla Pro Loco, incentrato sulla valorizzazione delle tradizioni locali e sulla promozione del proprio patrimonio culturale, materiale e immateriale, un progetto realizzato anche attraverso l’uso dei supporti telematici.
Nello specifico, partendo dalla sera del 19 dicembre, a Cori e Giulianello si cercherà di creare un’atmosfera natalizia che possa trasferire a tutti i cittadini, in questo particolare periodo della storia, il senso di appartenenza alle due comunità.
Molte le iniziative in programma: si partirà con l’inaugurazione delle luminarie e delle scenografie luminose che riprodurranno sulle pareti delle più importanti chiese della città gli affreschi riguardanti la Sacra Famiglia e l’Adorazione dei Re Magi, affreschi che sono conservati nelle più importanti chiese/monumento di Cori, come la Cappella della Santissima Annunziata (XV sec.), la Chiesa di Sant’Oliva (XVI sec.) e la Chiesa di San Salvatore (XVI sec.). In particolare, per ricordare l’evento che si sta svolgendo a Cori riguardante il 300° anniversario della nascita di Giovambattista Piranesi, i principali monumenti di Cori – il Tempio d’Ercole, il Tempio di Castore e Polluce, le mura poligonali – saranno illuminati con luci azzurre, colore che sta caratterizzando l’evento celebrativo.
La tradizione natalizia della Città di Cori che verrà raccontata nelle videoconferenze durante i giorni pre e post Natale è soprattutto legata alla tradizione della Festa dei Re Magi, collegata al giorno della Befana, mentre per Giulianello verrà raccontata la tradizione legata alla figura di Gesù Bambino e al tradizionale Bacio del Bambinello.
Queste videoconferenze si terranno all’interno delle Chiese/Monumenti dei due centri urbani, con la finalità di mettere in evidenza il patrimonio storico/artistico/architettonico di questi luoghi, soprattutto per promuovere il patrimonio iconografico legato al Natale che è stato fonte documentale utile per la realizzazione di eventi natalizi come l’organizzazione del tradizionale Corteo Storico dei Re Magi (lo scorso anno fu organizzato con veri cammelli alla presenza di migliaia di turisti, corteo pronto a tornare agli inizi del 2022).
Essendo Cori gemellata con Betlemme (traduzione del nome: Casa del Pane), nell’ambito del programma delle videoconferenze si andrà a riscoprire anche il pane tradizionale delle epoche passate, realizzato con il lievito madre e con le farine di una volta, oltre ai dolci locali prelibatezze particolari soprattutto del periodo delle feste di fine anno.
“Nella prima videoconferenza – spiega in una nota il Comune – intitolata “Il Natale a Cori tra Storia, Fede e Tradizioni”, scopriremo il pane quale umile e fondamentale compagno di viaggio per i pellegrini e i viandanti che sulla Via Francigena del Sud affrontavano infinite difficoltà per raggiungere i luoghi sacri della cristianità (i territori di Cori e Giulianello sono situati lungo questo importante sentiero che portava verso Brindisi e poi verso Gerusalemme e Betlemme). Il pane nero di Cori (detto “jo fallone”), gustoso, nutriente che si conserva a lungo e che rivive bagnato con l’acqua, potrebbe proprio essere una traccia del Pane del Pellegrino. Alla videoconferenza interverrà la Prof.ssa Elsa Di Meo, originaria di Cori e presidente dell’Associazione A.R.T.e S.I.A. di Roma, che ha come finalità principale la riscoperta e la divulgazione del patrimonio culturale dei Pani Rituali di cui restano ancora tracce più o meno evidenti in Italia, compresa la regione Lazio, e nel bacino del Mediterraneo. Una seconda videoconferenza sarà sui Cammini di Fede e vedrà la partecipazione di cultori ed esperti di cammini e di tradizioni antiche, tra cui il dr. Marco Aguiari, presidente del Comitato Via Francigena del Sud, la dott.ssa Chiara Lemma, Storica dell’Arte, Guida AIGAE, membro del Comitato Via Francigena del Sud. La terza e ultima videoconferenza verrà ospitata nella chiesa di San Giovanni Battista a Giulianello e avrà protagonista il parroco, Don Alfonso Fieni. In un’atmosfera suggestiva di raccoglimento e gioia, la videoconferenza aprirà i festeggiamenti del 6 Gennaio che avrà al centro il racconto della devozione popolare e dell’adorazione dell’immagine prodigiosa di Gesù Bambino, scolpita nel XVI secolo da un devoto francescano sul legno d’ulivo del Getsemani, custodita in una cappella della chiesa e benedetta da Giovanni Paolo II il 2 dicembre 1998”.
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