Aprilia – Nella serata di oggi i Carabinieri hanno notificato ad un cittadino italiano, rapinatore seriale, G.C. classe 1969, di Aprilia, una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con la prescrizioni di permanenza in orario serale e notturno presso la propria abitazione.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, su richiesta del Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza e del Pubblico Ministero Antonio Sgarrella, è scaturito dopo una serie di accertamenti esperiti dal Reparto Territoriale dei Carabinieri di Aprilia, iniziati lo scorso 13 marzo nei confronti di un soggetto di corporatura robusta, alto circa 170 cm, di mezza età, con capelli e barba brizzolati ed una evidente calvizie, il cui volto era parzialmente travisato da uno scalda collo. L’uomo ripreso dall’impianto di videosorveglianza si era reso autore di una rapina a mano armata in pregiudizio dell’ufficio Postale di Largo Marconi ad Aprilia.
Nella circostanza l’uomo, sotto la minaccia di una pistola, verosimilmente di tipo semiautomatico di colore nero, aveva intimato all’impiegato dell’ufficio postale di farsi consegnare i soldi nella cassa, riuscendo così a sottrarre oltre 900 euro.
Grazie ai filmati i militari dell’Arma di Aprilia acquisivano una immagine sufficientemente chiara del malfattore in fuga, utile ad avviarne le preliminari ricerche. Ovvero il colore e il modello degli indumenti indossati durante il colpo.
Particolare era anche la circostanza secondo la quale, un soggetto avente le stesse fattezze somatiche ed un abbigliamento similare, nei giorni successivi, aveva perpetrato altri sei delitti di analogo tenore a quello sinora descritto, avvalendosi della medesima tattica intimidatoria ovvero quella di mostrare agli addetti alle casse una pistola di tipo semiautomatico di colore nero custodita nella tasca esterna del giubbino indossato e successivamente arraffando il denaro contenuto nei cassetti dei registratori di cassa per poi darsi a precipitosa fuga.
Nel corso di questi eventi il malvivente (ripreso diverse volte dai sistemi di videosorveglianza) veniva immortalato sempre con abbigliamento composto da due tipologie di giubbini e pantaloni ma contraddistinto dalle medesime calzature di tipo ginnico e di colore nero.
Ma veniva anche immortalata una sorta di limitazione funzionale dell’avambraccio che era interessata da una sorta di evidente fasciatura bianca, maldestramente nascosta, tentandone la ritrazione all’interno della manica del giubbino indossato.
Questi elementi, uniti alle impronte dattiloscopiche lasciate dal rapinatore su due flaconi di detergente spray che aveva portato alla cassa prima della rapina, permettevano di individuare l’uomo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri all’uomo si addebita ben 8 colpi: il primo lo scorso 13 marzo, alle Poste di Aprilia; una tentata rapina esattamente una settimana dopo presso la farmacia San Michele sempre ad Aprilia; ben tre rapine a mano armata, a distanza di una settimana, presso il supermercato IN’S di via Aldo Moro, con un bottino complessivo di oltre mille euro; e ancora l’11 aprile con una rapina a mano armata in pregiudizio del supermercato penny market sito in Aprilia via Aldo Moro, con un bottino di 200 euro; infine lo scorso 28 aprile ancora contro il supermercato IN’S di via Aldo Moro con una tentata rapina.
Nel corso delle indagini, durante le perquisizioni delegate dai Pubblici Ministeri coordinatori delle indagini, si procedeva a rinvenire e sequestrare i capi di abbigliamento mentre l’arma utilizzata, che a dire dell’indagato si trattava di una pistola giocattolo, non è stata rinvenuta perché il medesimo se ne era disfatto.