GAETA – Il monito non ammette interpretazioni di sorta: i comuni che hanno costituito, in occasione del varo della legge di riforma dell’ordinamento giudiziario nel 2013, il Consorzio per la sopravvivenza dell’ufficio del giudice di pace presso l’ex Tribunale di Gaeta in località Calegna si adoperino per la sostituzione del funzionario prossimo a beneficiare della pensione. In caso contrario, potrebbe partire una richiesta al Ministero di Giustizia per la chiusura di quello che è considerato, a ragione, l’ultimo presidio di legalità sul territorio del Golfo.
Il presidente del Tribunale di Cassino Massimo Capurso non è nuovo a questi forti richiami, l’ultimo dei quali, che fa seguito a quello del 1 dicembre scorso, sono destinatari i comuni di Gaeta, Formia, Itri e Ventotene. Il presidente Capurso sa che a marzo andrà in pensione il funzionario Mario Di Nitto e, prima che sia troppo tardi, ha invitato i comuni che si accollarono l’onere di salvaguardare la sopravvivenza l’ufficio del giudice di pace dopo la chiusura della sezione gaetana del Tribunale di Latina, a provvedere ad inviare propri dipendenti. Al momento la pianta organica operativa è composta da 3 funzionari del comune di Gaeta e da 2 di quello di Formia ma l’ufficio del giudice di pace di Calegna rischia il blocco o, peggio ancora, la chiusura.
In questi giorni si stanno muovendo un po’ tutti. Innanzitutto il presidente ed il segretario del consiglio dell’ordine degli avvocati di Cassino, Gianluca Giannichedda e Marco Vento, che hanno sollecitato una presa di posizione del comune, più popoloso ed importante del comprensorio, quello di Formia. Al neocommissario Prefettizio Silvana Tizzano sarà chiesto un incontro per mantenere gli impegni economici e di personale a tutela di questo presidio di giustizia a “favore di tutti i cittadini e i colleghi del sud pontino”. Si stanno mobilitando anche al comune di Gaeta sia il delegato Fabio Vellucci che il sindaco Cosmo Mitrano che ha fissato per giovedì un vertice con i sindaci e i delegati degli altri tre comuni aderenti al consorzio.
Bisogna rimpinguare l’organico dell’ufficio del giudice di pace ma il comune di Gaeta vanta dei crediti per le spese di gestione e di locazione della struttura, di sua proprietà, all’interno dell’ex palazzo di giustizia di Calegna: “Questo è un problema – ha dichiarato il sindaco Mitrano – facciamo ora che il servizio venga confermato e, soprattutto, migliorato a favore dell’utenza e degli operatori di giustizia”.