SANTI COSMA E DAMIANO – “Voglio ringraziare i carabinieri del comando provinciale di Latina e la Direzione distrettuale antimafia di Roma per l’eccezionale lavoro svolto nell’inchiesta Anni 2000, culminata con i 19 arresti di oggi che restituiscono serenità ai cittadini del sud pontino. Non mi rassegnerò mai all’idea che chi vive e fa impresa nel basso Lazio debba costantemente temere per la propria incolumità e subire richieste estorsive. Alla luce di quanto emerso anche in quest’ultima indagine, invito dunque quanti in quel territorio hanno responsabilità politiche ad essere maggiormente vigili su quanto accade nelle attività imprenditoriali, partendo dai passaggi di proprietà per arrivare alle presenze sospette in alcuni locali. Sindaci, assessori, consiglieri comunali e quanti hanno scelto di mettersi al servizio delle istituzioni, oltre che i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, possono rappresentare un prezioso osservatorio, fondamentale anche per chi poi deve sviluppare indagini. Se sono stati scoperti fatti così gravi in Comuni piccoli come Castelforte e SS. Cosma e Damiano penso che, in particolare a causa della crisi economica generata dall’emergenza coronavirus, ancor peggio possa accadere, se non addirittura essere accaduto, nei centri più grandi. Abbiamo una grande responsabilità, che è quella di difendere un territorio dalle enormi potenzialità e di restituirlo un po’ più sano alle prossime generazioni, che in caso contrario saranno costrette ad emigrare. Voltarsi dall’altra parte significa condannare a morte il sud pontino. Invito tutti a non avere più paura, perché alla fine lo Stato vince sempre”. A dichiararlo Raffaele Trano, membro della Commissione finanze alla Camera.