MINTURNO – Accogliendo un’istanza del legale difensore, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, il Tribunale del Riesame di Roma ha concesso i domiciliari al terzo dei 19 indagati arrestato nell’ambito dell’operazione anti camorra “Anni 2000”. I giudici del Tribunale della Libertà, dopo Marika Messore ed Eduardo Parante, ha permesso anche ad Alessandro Forcina di tornare a casa.
All’operaio di Minturno sono stati concessi i domiciliari dopo che la polizia tedesca l’aveva arrestato alla periferia di Monaco di Baviera dove lavorava come spalaneve. Era stato raggiunto da un mandato di arresto europeo spiccato dalla Direzione Distrettuale antimafia di Roma.
Il Tribunale del Riesame ha annullato nei confronti di Forcina il capo relativo all’attività di spaccio, confermando l’incendio, il danneggiamento, gli spari e il porto di arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso, verso le imprese che non volevano sottostare alle richieste del sodalizio di Antonio Antinozzi di cui avrebbe fatto anni fa.