Formia / Finanziere di Scauri muore davanti ai colleghi: era stato vaccinato due giorni fa

FORMIA – Sarà l’autopsia, che disporrà la Procura della Repubblica di Cassino, a chiarire le ragioni che hanno provocato giovedì mattina l’improvviso decesso di un finanziere di appena 48 anni in servizio presso il centro navale della Guardia di Finanza di Formia. L’esame autoptico dovrà chiarire eventualmente l’esistenza di un nesso tra l’infarto che ha ucciso il militare ed il vaccino anti Covid somministratogli nella giornata di martedì. Il finanziere, che abitava a Scauri con la sua famiglia d’origine, aveva ricevuto come tanti colleghi e rappresentanti delle altre forze dell’ordine, una fiala del vaccino Astrazeneca.

Quello che è accaduto nelle ore successive dovrà stabilirlo la Procura di Cassino alla quale il commissariato di Polizia di Formia, che sta indagando sul caso, invierà nelle prossime ore una prima informativa. Sono stati sentiti diversi familiari e colleghi di lavoro del 48enne finanziere scaurese che già nella giornata di mercoledì aveva accusato alcuni sintomi alla zona addominale. Questa patologia si è aggravata col passare delle ore sino all’arresto cardiocircolatorio che ha colpito il 48enne mentre faceva il suo ingresso presso la caserma delle Fiamme Gialle in via Appia Lato Napoli. I soccorsi sono stati immediati ma inutili: il finanziere arrivava già cadavere al pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero dove tantissimi colleghi di lavoro si stringevano attorno ai genitori e ai più stretti familiari del finanziere scomparso.

Sotto shock la comunità di Scauri in cui abitava ed era molto conosciuto il finanziere del centro navale di Formia. Il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli in un messaggio di cordoglio ha voluto partecipare al dolore dei familiari del militare la cui improvvisa scomparsa è stata accolta con “grande e giustificato dolore”

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