FONDI – Continua l’impegno istituzionale dell’Ente regionale Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, a difesa e sostegno dei territori delle tre aree protette che gestisce. Così l’Ente Parco, sulla base del lavoro in sinergia con la Regione Lazio e del testo elaborato dagli uffici della Direzione Regionale Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del cibo, Caccia e Pesca e dell’ARSIAL – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, ha organizzato una riunione con i rappresentanti dei Comuni di Fondi e Monte San Biagio e delle Associazioni e Cooperative dei pescatori professionali per un confronto sulla proposta di nuovo Regolamento dell’esercizio della pesca nel Lago di Fondi.
Scopo dell’incontro, che si è tenuto con un tono di grande interesse diffuso tra gli interlocutori, è stato quello di verificare e segnalare eventuali modifiche e integrazioni al testo del Regolamento da proporre alla Regione, prima della sua approvazione definitiva. Le osservazioni, che sono state condivise e segnalate, riguardano in particolare l’indicazione di inserire nel Regolamento il riferimento anche alla pesca sportiva, la possibilità per i pescatori professionisti di avere una peschiera ufficiale, mediante la regolamentazione delle concessioni relative alle aree demaniali lacuali, il sostegno alla promozione di un ittiturismo consapevole. Nell’incontro, infine, si è proposto e concordato di costituire presso questo Ente Parco un Tavolo di Lavoro su tutte le problematiche e gli aspetti inerenti il Lago di Fondi.
“Si è subito dato seguito a tale propositiva e costruttiva indicazione – dichiara il Direttore dell’Ente Parco dott. Lucio De Filippis – e quindi, con Delibera n.9/2021 del Presidente dell’ Ente Parco, si è istituito questo Tavolo di lavoro plurale, che sarà coordinato dai nostri Uffici, e partecipato innanzitutto dai rappresentanti dei Comuni di Fondi e Monte San Biagio, della Regione Lazio, del Consorzio di Bonifica Sud Pontino, da altri Enti e dagli operatori del settore della pesca e dalle associazioni operanti nel comprensorio lacuale. Il Lago di Fondi è parte integrante della Rete Europea Natura 2000, identificato con il codice n. IT 6040010 e inserito nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitari e Zone di Protezione Speciale”.
“Il vero impegno – conclude De Filippis – è dunque quello di riuscire a coniugare sempre di più il nostro ricco patrimonio naturalistico, paesaggistico, storico e culturale, con le tante risorse socio-economiche legate alle attività e iniziative umane di contesto, in un’ottica di compatibilità con le disposizioni di tutela e di sostenibilità ambientale per l’area del Lago di Fondi, che resta, tra l’altro, un importante snodo lungo la direttrice migratoria tirrenica e luogo di sosta preferenziale per l’avifauna di passaggio. E’ una sfida, questa, che possiamo vincere solo insieme, con il contributo di tutte le parti coinvolte”.