ITRI – “Nelle ultime settimane con i mezzi che offre la tecnologia attuale, abbiamo proseguito con l’ascolto dei disagi economici e commerciali che affrontano le attività site sul territorio. È stato un impegno affrontato in maniera scientifica attraverso un vero e proprio censimento. Due i temi cardine emersi durante gli incontri: la problematica dei depositi agricoli e la presa di coscienza che la zona agricola del nostro territorio è tagliata fuori dai meccanismi recenti di rigenerazione urbana, sismabonus ed ecobonus”. A spiegarlo è una nota a firma del gruppo politico “Obiettivo Comune per Itri” a sostegno di Giuseppe De Santis Sindaco che prosegue nel suo percorso programmatico.
“Abbiamo avuto modo – si legge ancora – di intercettare con una certa insistenza da parte della popolazione la difficoltà a recepire i benefici fiscali di questa normativa in funzione del grande paradosso creato dalla pianificazione urbanistica degli anni Settanta per quanto concerne le zone agricole. Di fatto, salvo chi ha avuto la possibilità economica di accedere ai condoni di Stato del 1985, del 1994 e 2003, abbiamo un territorio che sotto questo profilo in funzione della vocazione turistica – che non può essere espressa in questa destinazione – è tagliato fuori dai meccanismi recenti di rigenerazione urbana, sismabonus ed ecobonus. Questa circostanza, che non produce ulteriori volumetrie nella zona agricola se non la possibilità di cambiare la destinazione di quanto esistente, ci appare chiaramente una discriminazione pesante per il nostro territorio in cui ci è negato di migliorare il nostro patrimonio edilizio sotto il profilo energetico e sismico. Di conseguenza non vi può essere una riqualificazione economica”.
“Ai fini di portare avanti una politica che risolva questa situazione, avvalendoci di esperti interni ed esterni al gruppo, siamo giunti alla conclusione di inserire tutti i nuclei urbani sorti nelle nostre zone agricole anche avvalendoci della L.R. 7 del 28 maggio 1980 e successivamente deliberare l’art. 4 della rigenerazione urbana che consente i cambi di destinazione negli insediamenti urbani di PTPR. Conclusione che ovviamente dovrà essere perorata negli uffici regionali soprattutto tenuto conto che a breve i Comuni potranno nuovamente esprimere le proprie osservazioni sui PTPR” – spiega ancora il gruppo.
E conclude: “Questo procedimento intrapreso dalla giunta De Santis, che si era mossa in anticipo a livello provinciale e regionale con la perimetrazione dei nuclei urbani sorti nella zona agricola, ha già avuto riscontro in un paese limitrofo al nostro e quindi la nostra chiave di lettura ha un precedente che crea conforto alla strada interrotta all’amministrazione De Santis. Il gruppo Obiettivo Comune in un’ottica di democrazia partecipata tende la mano a quelle forze politiche affini, con cui vi è la certezza di mettere in atto il programma per un percorso politico di più legislature dove si lavorerà congiuntamente per l’affermazione di una figura politica che possa finalmente rappresentare il nostro paese fuori dei confini della politica locale. Per noi ora la persona rappresentativa è Giuseppe de Santis, l’unica figura candidata a Sindaco che garantisce la ripresa e l’approvazione del PRG, del Piano di Pagnano, della Rigenerazione Urbana e del Piano di Recupero del centro Storico”.