FORMIA – “Basta farsi un giro per via Abate Tosti per rendersi conto di cosa succede, o sulle panchine a ridosso della Torre di Mola, quando con il favore dell’oscurità, si spaccia e ci si assembra bivaccando tranquillamente, i residui della serata li ritroviamo al mattino con vetro sparso ovunque. E non pensiamo che lato Largo Paone fili tutto liscio: fate una passeggiata nei vicoli o le vie limitrofe a via Della Conca, parlate con i residenti per capire”.
Le ore di svago del primo week-end di riapertura per molti esercenti, grazie alla rimodulazione di alcune norme anti Covid-19, sono state macchiate, nel quartiere di Mola, a Formia, dalla violenza di una rissa scoppiata tra giovani, che ha portato sul posto polizia e ambulanze. Un episodio di cui l’associazione “IoAmoFormia” fa presupposto per andare oltre il singolo fattaccio di cronaca e denunciare un’atmosfera che percepiscono fatta di violenza, insicurezza e disagi per i residenti del rione, descrivendola incisivamente con le parole riportate in apertura.
“Chi era in strada con amici o figli – racconta l’associazione relativamente all’ultima rissa consumatasi nella zona – è dovuto fuggire allontanandosi, un ristorante in particolare si è visto arrivare giovani insanguinati a ridosso dei tavoli dove alcune famiglie stavano cenando, e questo è molto triste perché le attività stanno cercando di rimettersi in piedi dopo la crisi lavorativa portata dal Covid, in questo modo sarà difficile attirare clientela”.
Appare chiaro che l’associazione di residenti di Mola – “IoAmoFormia” – non abbia alcuna intenzione di voler fare muro contro muro con i locali commerciali presenti; ciò che invocano però sono più controlli – come già sta accadendo con il pattugliamento a piedi della Polizia Locale che ha accolto con grande favore – affinchè si rimoduli il costume che abita quei metri quadri dedicati alla movida, che d’altro canto ci tengono a sottolineare come non riguardi solo i più giovani, ma anche i più adulti.
“Vogliamo tornare a vivere un quartiere – spiega il direttivo dell’associazione – dove era possibile provare i prodotti tipici e artigianali, assaporare vari tipi di cucina e fare un aperitivo in compagnia, passeggiando in serenità e sicurezza”.
A questo scopo l’associazione invoca un intervento incisivo delle Istituzioni, ma anche un interessamento costante di cittadini e attività presenti nel quartiere. “Non possiamo restare soli – conclude l’associazione ‘IoAmoFormia’ – i residenti non si sentono in sicurezza e il degrado è tangibile; c’è bisogno di intervenire in modo duro e deciso per spazzare illegalità e atteggiamenti violenti con pene esemplari e prevenzione costante”.