SUD PONTINO – Le vicende legate all’inchiesta denominata Concorsopoli Asl Latina continuano a suscitare le reazioni del mondo della politica di Minturno e Gaeta, alla luce del presunto coinvolgimento dei due Presidenti dei rispettivi Consigli comunali: Pina Rosato (Gaeta) e Giuseppe Tomao (Minturno).
Il movimento civico “Minturno Libera” ha deciso di presentare “formale richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio comunale di Minturno”, protocollando una richiesta in vista dell’imminente riunione proprio del Consiglio comunale; il gruppo, in una nota con la quale comuncia la sua presa di posizione, precisa: “rileggendo le intercettazioni telefoniche pubblicate sui maggiori quotidiani locali e nazionali, pur ribadendo che si è colpevoli solo in caso di sentenza passata in giudicato, riteniamo opportuno e necessario richiedere le dimissioni delPresidentedel Consiglio”.
La medesima richiesta arriva anche a Gaeta, per la Presidente Rosato, da parte del candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative del 2022 Antonio Salone e dall’ideatore del suo progetto politico Luigi Zazzaro. “Appare a questo punto scontato – affermano i due già assessori del Comune di Gaeta, i quali sottolineano che già nel novembre dello scorso anno, alla pubblicazione delle graduatorie, avevano maturato sospetti sull’andamento di questo concorso – chiedere le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio comunale di Gaeta Pina Rosato almeno fino a quando la posizione del figlio non sarà chiarita […] soprattutto nel rispetto dell’onore e dell’integrità che richiede il ruolo che riveste e soprattutto in ragione del fatto che la stessa Rosato è una dipendente della Asl. Si dimetta e chieda scusa”.
Per Salone e Zazzaro la volontà di esprimere la loro posizione a margine dell’accaduto diventa anche l’occasione di interrogarsi anche su un concorso in atto proprio a Gaeta. “Vale la pena sottolineare come, analogamente al passato, abbiamo nel frattempo posto l’attenzione anche su un altro concorso, quello in corso nuovamente al Comune di Gaeta e nuovamente per l’assunzione di vigili urbani. Nelle scorse settimnae abbiamo segnalato la presenza di numerosissimi parenti e amici di vigili, dirigenti comunali, politici, oltre che svariati dipendenti proprio della Blu Gaeta, all’interno della lista – già piuttosto misera (in molti dicono per scarsissima pubblicità) – degli aventi diritto a partecipare al concorso. […] Sarà solo un caso?”.
Tuona sull’argomento anche la sezione “Mariano Mandolesi” del Partito Comunista di Gaeta che pur sostenendo la necessità di chiedere le dimissioni della Presidente Rosato, fa le pulci a chi tra i primi le ha chieste, vale a dire il consigliere comunale Emiliano Scinicariello e l’avvocato Lino Magliuzzi e scrive: “è assurdo ma non paradossale che a richiederle siano esponenti della sua stessa area politica come se questi rappresentassero invece una parte ‘buona’ all’interno del centro sinistra a guida Pd. Una forza politica questa che ha contribuito negli ultimi anni insieme al centrodestra di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia a deregolamentare il mercato del lavoro, che ha portato avanti le stesse identiche politiche economiche di austerity dettate dall’Unione Europea che ancora continuano a privatizzare e tagliare su scuola, sanità, servizi sociali, e che anche a livello locale si sono tradotte nell’arricchimento di pochi privilegiati (alcuni addirittura siedono in consiglio comunale), precarietà, crisi demografica e l’allontanamento della parte migliore della cittadinanza costretta ad emigrare alla ricerca di un futuro migliore”.