FORMIA – “L’anno 2020 è stato particolarmente difficile per tutte e tutti, ma a Formia, per le persone più fragili, è stato ancora più difficile”. Con questa affermazione il gruppo “Left Formia” attacca l’ex-amministrazione di Formia capitanata dall’ex- sindaco Paola Villa accusando una riduzione del sostegno economico ai centri diurni; per la precisione, in una nota, parla di “circa 70mila euro detratti ai due centri diurni per disabili Herasmus e Aquilone” per i quali si chiedono “dove siano andati a finire”.
“Questa scelta politica della precedente amministrazione – scrive Francesco D’Angelis referente di “Left Formia” – è andata a colpire i più deboli. Poche sono state le scelte politiche dell’amministrazione Villa, ma il più sono state pessime: esternalizzare la riscossione dei tributi minori, affidare ad una ditta esterna la gestione dei parcheggi, dimezzare i contributi dati a centri per disabili che, pur essendo stati chiusi, hanno continuato a lavorare duramente con le persone disabili che ospitano stabilmente al proprio interno”.
E prosegue: ” Oggi, quella giunta e quel progetto politico non esistono più, ma coloro che ne hanno fatto parte si riproporranno alla città in diverse coalizioni che vanno da quella di centrodestra a quella di centrosinistra passando per quella civica col M5S e lo faranno parlando di disabilità, di fragilità e di bene di Formia. Non ci si può occupare di Formia se si lasciano indietro le persone più fragili e non è accettabile pensare di pulirsi la coscienza cambiando schieramento politico o candidato Sindaco. Si dica, dunque, in quale comparto di bilancio sono finiti quei fondi e perché si è scelto di distrarli proprio dai centri diurni per disabili, forse meno impegnati durante il lockdown, ma pur sempre impegnati. Si diano risposte alla città perché la trasparenza non può essere solo una bandierina da tirare fuori in occasione delle elezioni amministrative”