CASTELFORTE – La pace è una meta da conquistare ogni giorno, ovunque viviamo e in ogni ambiente; è un desiderio instillato nel cuore di ciascuno perché la vita stessa sia “pace e gioia”. Ed è per questo che da sempre, singolarmente o nelle aggregazioni sociali nei quali l’uomo vive, le energie migliori sono impegnate a testimoniare che la pace è possibile e che in questa possibilità si cela anche il segreto di una vita felice, ordinata e piena di senso.
Eppure la pace è sempre minacciata, sempre ostacolata, sempre insidiata da forze negative. Di fronte a questa realtà occorre sempre e comunque essere vigili e continuare a seminare speranza.
E’ un po’, quello che tanti Comuni, associazioni e gruppi hanno fatto e stanno facendo in tutto il basso Lazio per fare memoria del 70° Anniversario della seconda guerra mondiale. Ci sono,
infatti, manifestazioni promosse ed organizzate a Coreno Ausonio, ad Esperia, a Castelforte, Santi Cosma e Damiano e a Monte San Biagio.
Tra i vari eventi sembra opportuno raccontare l’esperienza di Castelforte e Santi Cosma e Damiano, gli unici due Comuni del basso Lazio ad aver ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Civile
da parte del Presidente della Repubblica per essere stati (quando erano un solo Comune: Castelforte) al centro della linea Gustav tra il settembre 1943 e il maggio 1944. Nei due Comuni ci
sono stati circa 1000 morti tra i cittadini residenti e la totale distruzione centro abitato. Dopo i bombardamenti Castelforte e Santi Cosma e Damiano erano solo un cumulo di macerie.
Ebbene, a 70 dalla fine della guerra, i due comuni insieme hanno predisposto con la collaborazione di Seral e Impresa Insieme un progetto, finanziato dalla regione Lazio, che ha
coinvolto i ragazzi delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, le Associazioni culturali e i cittadini in un percorso della memoria che iniziato a gennaio 2015 si concluderà il prossimo 29
maggio con l’inaugurazione di tre monumenti sui quali saranno collocate ben 10 bassorilievi per inneggiare alla pace. I disegni che hanno ispirato la famosa Pontificia Fonderia Marinelli sono nati da un vero e proprio laboratorio che ha coinvolto i giovani del territorio.
Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio e la storica visita del 19 marzo 1995 di San Giovanni Paolo II. Campane Marinelli è situata ad Agnone, comune italiano di circa 5.200 abitanti in provincia di Isernia in Molise. Antica città sannita, è sede di quello che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione delle campane.
Nel corso di questi mesi si sono anche svolti ben sei incontri organizzati da altrettante associazioni e un titolo: “Pellegrini della Memoria”. E’ stata una iniziativa bellissima, che lascerà
una traccia nel cuore di tutti.