Il Gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, al termine del rito abbreviato, ha condannato a sette e quattro anni di reclusione tre cittadini di nazionalità indiana, due di 37 anni ed il terzo di 41 anni, accusati di aver abusato sessualmente di una bambina connazionale di soli 12 anni. I fatti – secondo la ricostruzione della Procura – si sarebbero svolti a Fondi nella fasi iniziali della pandemia, tra il marzo e l’aprile 2020.
I tre avevano chiesto ad un loro connazionale di ospitarli nelle battute d’esordio del lock down tradendo la sua fiducia. Uno dei tre avrebbe costretto la bambina ad un rapporto sessuale completo all’interno dell’abitazione due amici avrebbero consentito all’autore materiale dello stupro di agire indisturbato “vigilando affinchè i familiari della vittima non uscissero dalle proprie stanze e avvisandolo in tal caso con uno squillo sul cellulare”. Dopo mesi di indagini i tre erano stati arrestati lo scorso 19 ottobre.
Il rito abbreviato davanti il Gip Castriota si è chiuso con una condanna a sette di carcere per S.L., di 37 anni – nei confronti del quale il sostituto procuratore aveva chiesto un anno in più di reclusione – a quattro (come richiesto dal rappresentante della pubblica accusa) per S.T.,di 41 anni, e per S.G.,di 37 anni. Fu la loro vittima a spezzare un clima di omertà: se avesse parlato per lei ci sarebbero state altre minacce e ulteriori tentativi di violenza.
La 12enne, trovato il necessario coraggio, ha raccontato le angherie subite alla madre che poi le riferì ad un un medico di base di Fondi raccontò di essere stato contattato da una sua assistita, di nazionalità indiana. I tre furono raggiunti da un provvedimento di fermo che, disposto dalla Procura di Latina, venne convalidato dal Gip. Con l’applicazione della sorveglianza speciale scattò nei confronti dei tre immigrati il divieto assoluto di trovarsi a meno di 800 metri da tutti componenti della famiglia che li aveva ospitati nella propria abitazione, di associarsi a persone pregiudicate, di rincasare la sera più tardi delle ore 20 e di uscire di casa prima delle 7 del mattino.