VIAGGI – Manca davvero poco alle tanto agognate ferie d’agosto e, come ogni anno, saranno milioni gli italiani che si metteranno in viaggio con la propria auto per raggiungere la destinazione delle vacanze e trascorrere un periodo di serenità e divertimento. Per non rovinarlo partendo “col piede sbagliato”, occorre prestare attenzione a tante componenti della vettura, e in particolare alle gomme: ecco una serie di consigli sulla corretta gestione degli pneumatici in estate.
Vacanze in auto, non trascurare la sicurezza
In linea di massima, la sicurezza impone di montare sempre pneumatici efficienti, senza difetti o evidenti segni di usura, e in caso di dubbi conviene optare per l’acquisto di un nuovo treno: grazie alle vendite online su siti come euroimportpneumatici, non è difficile trovare il modello più adatto alla propria vettura e al proprio budget, con consegna in tutta Italia entro pochi giorni.
Ma c’è un altro aspetto da non trascurare, quello legato alla pressione delle gomme, su cui il noto costruttore Pirelli fornisce alcune indicazioni utili in vista della partenza estiva.
Occhio alla pressione
Il caldo, ma anche il freddo, provocano effetti sistemici con il valore della pressione di gonfiaggio delle gomme: in particolare, durante l’inverno di solito gli pneumatici sono più sgonfi, mentre in primavera e in estate la pressione aumenta rispetto a quella dei mesi precedenti, a causa di un incremento di volume dell’aria riscaldata.
Questo aspetto non va trascurato al momento di controllare gli pneumatici prima della partenza, soprattutto in vista della destinazione: alta montagna o località di mare avranno temperature differenti, da valutare in termini di corretta pressione di gonfiaggio.
I valori suggeriti per la pressione
Pirelli offre anche delle indicazioni di riferimento per la pressione, ricordando che valori troppo alti (per la calura estiva o per errati interventi) può accelerare l’usura della gomma, soprattutto nella fascia centrale, e provocare una minore aderenza, avvertibile anche al volante.
In linea di massima, i valori standard sono pensati per assicurare il migliore comfort di guida, ma se l’auto è particolarmente carica – come spesso capita con le partenze per le ferie, a causa di trasporto bagagli e passeggeri – può essere opportuno alzare un po’ la pressione; la pressione alta può anche avere effetto sui consumi di carburante, riducendoli.
È chiaro che tipologie diverse di auto hanno diversi standard: ad esempio, ricorda Pirelli, su una city car la pressione standard è di 2,2 per le ruote anteriori e 2,1 bar per quelle posteriori. A pieno carico, ha senso salire a 2,5 bar, mentre con 2,8 bar si mette il risparmio davanti al comfort; il ruotino invece va gonfiato a 2,6 bar. Attenzione però a non superare mai tali livelli, perché si rischia di compromettere seriamente la stabilità di guida e il comfort di marcia.
Far raffreddare le gomme prima del controllo
Un altro consiglio pratico ci può aiutare a evitare un errore comune: non bisognerebbe mai sgonfiare le gomme quando sono ancora calde, perché la corretta procedura è attendere che si siano raffreddate almeno due ore e all’ombra, o solo dopo aver guidato meno di 3 km a bassa velocità.
In generale, infatti, la pressione degli pneumatici va controllata “a freddo”; solo in casi di emergenza si può regolare la pressione a caldo, portando il livello a non più di 0,3 bar rispetto al valore indicato dal costruttore.