FORMIA – “Formia Capitale italiana della Cultura 2025” è uno dei primi obiettivi programmatici ad emergere dalla coalizione “Un’altra città” e “Formia Cinque Stelle” in campo nelle prossime amministrative formiane a sostegno del candidato Sindaco Paola Villa.
A presentarlo con un video che percorre, attraverso delle immagini in sequenza, alcuni scorci di rilevanza storico-archeologica della città è Carmina Trillino, già vice-sindaco e assessore alla Cultura dell’ultima giunta cittadina guidata proprio dal sindaco uscente Villa. Frame che si susseguono nel disvelare un “sogno” – così come la stessa Trillino lo definisce e lo spiega con la sua voce e immagine narrante – e che, d’altra parte, firma la conferma del fiducioso sostegno della stessa alla Villa, lasciando presupporre anche la sua prima partecipazione elettorale.
“Mi è sempre piaciuto pensare – esordisce Carmina Trillino – che, davanti a questa fontana col mare difronte (Fontana di San Remigio ndr) , si siano incontrati in un tempo lontano il maturo Cicerone ed il giovane Vitruvio: il maturo Cicerone che scrive le sue orazioni, mentre Vitruvio progetta bellezza. Ho sempre pensato che i luoghi abbiano un’anima, sappiano raccontare la storia, sappiano raccontare un’emozione. Sono conoscenza e sono bellezza, la narrazione di questa conoscenza e questa bellezza è un nostro progetto”.
“Il patrimonio archeologico e monumentale della città di Formia, i suoi scorci e paesaggi mozzafiato, il suo cibo che viene dalla terra, costituiscono – spiega ancora – un unicum che è giunto il momento di iniziare a narrare e che sia considerato la vera sfida cultura di questa città; che sia la ripartenza ed il vero progetto su cui una città deve confrontarsi e prendersi delle responsabilità. Questo unicum fatto di siti archeologici, paesaggi, mare che è leggenda e mito, borghi collinari incastonati nella roccia, sono un progetto che deve cominciare ad essere di tutta la città di Formia e di ogni cittadino: la candidatura di Formia a Capitale italiana della Cultura in un futuro che non è tanto lontano, ma è fatto di impegno e presa di responsabilità. Da questo punto di vista personalmente sosterrò la candidatura di Paola Villa a Sindaco perchè la cultura sia il vero punto di snodo in una narrazione che deve vedere coinvolte tutte le forze sociali, produttive, economiche cittadine”.
Ed è qui che l’ex- assessore alla Cultura di Formia definisce questo obiettivo un “sogno”, nell’accezione più romantica del termine, ma anche “un’impresa”, ed ancora “una sfida”, ma “soprattutto senso di appartenenza al territorio”. Una serie di interpretazioni che definiscono le varie sfaccettature di una progettualità del genere e che racchiudono un’altra sfumatura quella della “speranza”.
Annunciando, infatti , la fase di preparazione di un dossier per il Ministero dei Beni Culturali per proporre la candidatura della città di Formia a Capitale italiana della Cultura, la Trillino aggiunge che “questa sfida sarà la speranza fatta di persone che lavorano e che restano ancorate al territorio”. E conclude: “Ho questo sogno e allora resisto e sto”.