GAETA – La Cgil ha proclamato lo stato di agitazione in ordine all’esito della gara d’appalto che dal 1 settembre culminerà con il cambio del nome del concessionario che dovrà gestire nei prossimi cinque anni la sosta a pagamento a a Gaeta. La preoccupazione è molta sul futuro degli attuali livelli occupazionali rappresentanti dai 43 ausiliari del traffico della società Blu service Gaeta che corrono il rischio di non essere assorbiti dal nuovo gestore, la K City di Portici. La Filcams Cgil contesta, ora più che mai, il contenuto del capitolato di gara che ha sì previsto la clausola della salvaguardia sociale – cioè l’assorbimento delle attuali maestranze, tra cui nove diversamente abili, da parte del nuovo soggetto concessionario – ma non ha specificato l’entità numerica e con quali future prospettive economico-occupazionale.
La Cgil fa sapere di aver espresso precise riserve sull’entità della gara d’appalto in una lettera inviata l’8 luglio dalla responsabile organizzativa della Filcams Francesca Gentile al sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e al responsabile unico del procedimento. Il sindacato un mese e mezzo fa, e comunque, prima della conclusione dell’appalto, sosteneva come la clausola sociale rivolta alla salvaguardia occupazionale degli attuali addetti dipendenti della Blue Service Gaeta non risultasse sufficiente a garantire il impiego del personale attualmente impegnato. La Filcams rimarcava la circostanza in base alla quale mancasse agli atti della gara l’allegato del personale attualmente impiegato.
Il delegato per il Golfo della Filcams Salvatore d’Angiò ed il coordinatore del sindacato per il Sud Pontino Franco Meschino si sono dichiarati “molto preoccupati per i risvolti sociali” che potrebbero esserci qualora non venissero assorbiti dalla K City il 43 ausiliari della Blu Gaeta e hanno anticipato di aver chiesto all’amministrazione comunale un incontro “per avere risposte chiare e risolutive”. Il segretario generale della Filcams Marco Capparelli sta monitorando lo svolgimento dell’intera vertenza e nel caso – ha detto – “non avremo risposte certe coinvolgeremo il Prefetto di Latina Falco”. Per il delegato della Filcams del golfo Salvatore D’Angiò “in questo momento storico di crisi perdere un solo posto di lavoro a Gaeta e nel resto del territorio è una sconfitta di tutti“.
La “BlueGaeta” si era aggiudicata, di fatto, la prima parte dell’appalto risultando prima con la sua relazione tecnica. La KCity ha effettuato il sorpasso grazie alla sua offerta economica presentando un ribasso di oltre il 15% rinunciando a guadagnare all’anno poco più di 90mila euro.
Il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, sollevato il caso, non ha voluto commentare l’intera controversia specificando che renderà nota la posizione del Comune nel momento in cui sarà chiuso l’iter procedimento amministrativo.
Ad esprimere solidarietà alle maestranze che potrebbero perdere il proprio posto di lavoro era stata la sezione gaetana del partito Comunista.