FORMIA – Da qualche settimana, i residenti e alcuni proprietari delle atitività della zona di Piazza Risorgimento, a Formia (Lt) più o meno in corrispondenza dell’area del torrente Rio Fresco, accusano la presenza di odori nauseabondi, segnalati al gestore del sistema idrico-fognario cittadino Acqualatina S.p.a e per i quali sarebbero stati allertati anche Comune e Capitaneria di Porto.
L’interessamento alla vicenda dell’ex-sindaco di Formia nonchè candidata alla nuova tornata elettorale amministrativa del prossimo ottobre, Paola Villa, ha portato alla realizzazione di un sopralluogo, a seguito del quale, in un post sulla sua pagina social ha raccontato di “alcune perdite della tubatura fognaria in metallo che supera trasversalmente il corso d’acqua. Tale tubatura è collocata appena sotto la struttura che sorregge la zona pedonale della piazza (lato mare come si evince dalle foto). Il liquame fuoriesce da una spaccatura della tubazione e ricade nell’alveo del torrente per poi riversarsi liberamente in mare. Inoltre sono presenti altre percolazioni minori su entrambi le pareti del ponte”.
L’ex-Sindaco di Formia prosegue, commentando: “Il decoro dell’area altamente urbanizzata è altamente compromesso, ma la cosa che preoccupa di più è lo sversamento direttamente nel torrente e quindi a mare, diventando un ennesimo danno ambientale. Nel 2020 come Amministrazione intervenimmo perché il gestore realizzasse una nuova condotta sul lato monte di piazza Risorgimento (chiamata piazza Mercato) e un nuovo impianto di sollevamento e così si sono collegati gli edifici alla condotta principale”.
A stretto giro, questa mattina, è giunta però la replica di Acqualatina S.p.a. che alla luce di controlli effettuati dai loro tecnici, senza mezzi termini comunica che “le cause degli sversamenti sono da ricercare altrove”. Letteralmente, in una nota ufficiale, scrive: “In merito al riversamento di liquami nell’area di Piazza Risorgimento, nel Comune di Formia, si rende noto che i tecnici di Acqualatina hanno effettuato controlli a tappeto su tutta la zona interessata, senza riscontrare alcuna anomalia nel sistema fognario, o negli impianti. Le cause degli sversamenti, dunque, sono da ricercare altrove. La Società resta a disposizione di tutte le Istituzioni, come sempre, per controlli congiunti e un supporto tecnico volto a individuare l’origine del problema, nell’interesse collettivo”.