FORMIA – Gli fa male “vedere andare sempre più giù” Formia ed è convinto di poter “cambiare il verso” perchè – nonostante tutto, dice: “credo in questa città e nei suoi cittadini”. E’ il candidato Sindaco di Formia Gianfranco Conte che, ieri sera in Villa comunale, ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale in vista delle prossime amminsitrative del 3 e 4 ottobre.
Dopo una lunga carriera nello scenario della politica e delle istituzioni nazionali – e non ha mancato di elencare tutto quello che, in termini di finanziamenti, ha fatto, negli anni, per i territori di tutto il comprensorio – “oggi – afferma – mi metto a disposizione di questa città perchè la amo”. Così l’idea, come nella passata tornata elettorale ammnistrava del 2018, è quella di guidare Formia per “avviare un percorso che non durerà poco”, un cambiamento di marcia che punti a riproiettare la città a nuovi fasti, risanando innanzitutto la sua economia, visto la “situazione finanziaria abbanstanza difficile che ha accumulato”.
“Non è semplice formulare un programma elettorale in un periodo storico che vede i cittadini profondamente delusi dalle istituzioni – scrive, a tal proposito, lo stesso Conte nella sua lettera d’intenti in apertura del documento di programmazione – scoraggiati dalla crisi economica e dalla pandemia, scettici verso ogni proposta e classe politica”.
Ed il suo cronoprogramma di mandato, in effetti, proietta questa considerazione e conta tra i primi obiettivi l’ organizzazione della macchina amministrativa e l’ottimizzzazione delle entrate tributarie col miglioramento del bilancio comunale; per poi passare al monitoraggio del territorio e a lavorare all’informatizzazione, digitalizzazione e innovazione tecnologica, di pari passo all’ordinaria manutenzione della città. E’ solo sul medio e lungo termine che pensa alle manifestazioni culturali e gli eventi sportivi, all’avvio di progetti di finanza e progetti strutturali a servizio della fruizione cittadina, fino ad approdare ai “grandi eventi”.
“L’organizzazione amministrativa – spiega Conte – deve, premiando la produttività, essere profondamente rinnovata all’insegna di efficienza, informatizzazione, formazione e capacità di rispondere in tempi celeri alle esigenze dei cittadini, garantendo al meglio la qualità dei servizi: acqua, decoro urbano, sicurezza, rifiuti, illuminazione, manutenzione stradale. La capacità attrattiva della nostra città va risollevata, rilanciando il tessuto economico con interventi di bilancio per alleggerire i costi delle aziende, in un’ottica di qualificazione del settore del commercio e di aiuti alle start-up, all’autoimprenditorialità e all’associazionismo”.
Ed ancora: “È fondamentale potenziare la comunicazione in funzione dell’incoming, anche nell’ottica di una integrazione comprensoriale, tramite: comunicazione digitale, cartellonistica, conoscibilità degli eventi pubblici e privati, programmazioni definite nell’arco dell’intero anno. Per rendere possibile tutto ciò, sarà necessario intervenire ridisegnando l’attuale organizzazione, partendo da digitalizzazione dei processi, regolamenti (polizia urbana, associazioni, polizia municipale, tributi) e creazioni di unità di progetto, dedicate alla soluzione delle problematiche esistenti (bandi, condoni edilizi, progettazione integrata)”.
E’ questa la ricetta con la quale intende far aderire il suo motto elettorale – “Cambia il presente, progetta il futuro” – alla realtà di Formia, con il supporto della sua squadra, composta da “Progetto democratico”, “Formia ConTe” e “Nuova Area”, espressioni di sensibilità civiche e politiche differenti, ma che si traducono in tre liste che articolano un discorso di incontro, confronto e sintesi. Aspetto, questo, che gli stessi candidati al Consiglio comunale, via via saliti sul palcoscenico, hanno sottolineato, palesando con entusiasmo i loro crismi e il loro supporto a Gianfranco Conte.
“La nostra città ha un cuore pulsante vivo e ricco di potenzialità che meritano di essere sostenute e realizzate. C’è urgente bisogno di interventi significativi, volti a creare le condizioni per riaccendere l’orgoglio di sentirsi ‘formiani’, anteponendo il bene comune a interessi personalistici” – conclude, fortemente commosso, Gianfranco Conte.
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