FONDI – Un pianto a dirotto e la confessione piena. E’ durato poco di mezzora l’interrogatorio di garanzia cui è stato sottoposto, davanti il Gip del Tribunale di Latina Mario De Rosa, il bagnino di 39 anni di Fondi raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con le gravi accuse di violenza sessuale continuata ed aggravata, ai danni di una bambina di 8 anni originaria della provincia di Viterbo ospite dal 16 al 22 giugno scorsi con la sua famiglia di un campeggio sul litorale.
L’uomo, padre di una bambina, si è assunto la responsabilità di quanto evidenziato nella sua ordinanza dal Gip De Rosa alla luce della richiesta formalizzata dal sostituto procuratore Giorgia Orlando. Il bagnino del campeggio ha deciso di rispondere a tutte le domande del magistrato sulla scorta delle prove e dei riscontri acquisiti dal commissariato dalla Polizia di Fondi circa la veridicità del racconto della bambina, dell’acquisizione di alcune foto della bimba che l’uomo aveva archiviato nello smartphone e delle immagini registrate dalle videocamere del sistema di videosorveglianza della struttura alberghiera al cui interno si sarebbe consumato il dramma della bimba.
Per l’uomo c’è stata la conferma della sua misura cautelare in carcere avverso la quale la difesa è pronta a chiedere la sua attenuazione per poi chiedere, sul piano processuale, lo svolgimento del rito abbreviato o beneficiare del patteggiamento.