CASSINO – Un’ordinanza che denota le condizioni di sovraffollamento esistenti presso il carcere di Cassino. L’ha emessa il tribunale di Sorveglianza di Frosinone quasi per stigmatizzare la detenzione degradante all’interno della struttura penitenziaria della città martire. Ha disposto la scarcerazione in anticipo di Ionut Vasile Zanoaga, il cittadino romeno di 35 anni che stava scontando una condanna a quattro anni di reclusione per una rapina commessa a Ravenna e per alcuni reati predatori e contro il patrimonio compiuti a Itri.
Il magistrato di Sorveglianza di Frosinone ha accolto il reclamo che, presentato dall’avvocato Vincenzo Macari ai sensi dell’articolo 35bis dell’ordinamento penitenziario, aveva denunciato condizioni di sovraffollamento nonché la violazione di diritti sovrannazionali garantiti dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo. Più in particolare il 35enne romeno aveva lamentato di aver avuto a disposizione per almeno 203 giorni di detenzione, dal 16 maggio 2020 al 28 giugno 2021, uno spazio inferiore a 3 metri quadrati, cioè lo spazio minimo che l’articolo 3 della stessa carta e europea dei diritti dell’uomo assicura al normale movimento dei detenuti, senza tenere conto degli arredi.
In accoglimento dell’istanza il Tribunale di Sorveglianza di Frosinone ha riconosciuto al cittadino straniero un risarcimento simbolico di 24 euro che dovrà arrivarvi dal Ministero di Giustizia e, sopratutto, la riduzione della pena di 20 giorni, che ha comportato mercoledì la sua immediata scarcerazione anticipata rispetto all’ordinario termine della reclusione che aveva cominciato a scontare il 5 novembre 2017. Zanoaga aveva presentato un analogo ricorso per denunciare le violazioni che avrebbe subito dal novembre 2017 al 16 maggio 2019 ma il suo reclamo fu respinto il 3 aprile 2020 dallo stesso Tribunale di Sorveglianza. Che ora invece l’ha accettato.