FORMIA – Mettere in musica una costante ricerca spirituale del mistero divino che si concretizza ogni giorno durante la Santa Messa. E’ uscito sabato e già sta facendo parlare di se (per primi sono stati i redattori del sito web della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù) “Messa Popolare”, la nuova affascinante produzione, letteraria e musicale, di Ambrogio Sparagna che, articolata in un cd ed in un book, è edito da Finisterre e dalla collana Nubes con l’intento di coniugare attraverso un unico lavoro musica, parole ed immagini “Messa Popolare” è una composizione liturgica che comprende parti dell’Ordinarium (Kyrie, Gloria, Credo, Santo, Padre nostro, Agnello di Dio), e del Proprium (Canti di ingresso, offertorio, comunione, finale).
Il testo del volume raccoglie alcuni interventi di carattere storico, musicale, teologico e tutti i testi e le partiture dei brani, per poter essere studiate ed eseguite da cultori e appassionati della musica corale o di ispirazione tradizionale. In evidenza c’è un raffinato commento del cardinale di Bologna, Matteo Maria Zuppi, sul significato della Messa – oltre agli interventi di Ambrogio Sparagna e dei padri gesuiti Maurizio Botta e Claudio Zonta – mentre a corredo il volume offre un percorso di illustrazioni originali realizzate dal calligrafo Antonio Poce L’intera opera di Sparagna si ispira musicalmente ai modi dei canti religiosi di tradizione orale. Le strutture melodiche, i ritmi, i modi esecutivi e i procedimenti compositivi impiegati nella scrittura, sono quelli tipici del nostro folklore musicale tanto che ogni canto possiede uno specifico riferimento nella tradizione etnomusicologica italiana.
La tessitura musicale è costruita attraverso un uso polifonico delle voci, protagoniste della partitura, “ a cappella” o con l’accompagnamento strumentale. Le musiche di questa particolare Messa Popolare sono state scritte naturalmente da Ambrogio Sparagna, su testi di Laudes attribuiti a San Filippo Neri oltre a testi liturgici e tradizionali. I brani si ispirano musicalmente ai modi dei canti di tradizione orale e ad alcune Laude attribuite allo stesso San Filippo Neri. L’interpretazione, poi, è affidata al Coro “Lauda Popolare San Filippo Neri” diretto da Anna Rita Colaianni e all’orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Questo cdbook propone vari percorsi creativi attraverso l’espressione simbolica dei suoni, dei segni, dei testi. All’opera ha contribuito anche il padre gesuita Claudio Zonta: “La messa è stata scritta tutta da Ambrogio Sparagna, io ho suonato la tiorba, dei liuti e la chitarra battente su alcuni pezzi”. Nel libretto introduttivo al Cd, padre Zonta ha scritto una presentazione in cui illustra come “all’interno della tradizione musicale ecclesiale la musica popolare è sempre stata parallela a quella aulica in latino, partendo dalla lauda di San Francesco, Iacopone da Todi, arrivando ai canti dei pellegrini del medioevo e rinascimento e i primi tentativi di messe popolari come la Missa Luba africana e la Missa Criolla…”.
“Viviamo in un periodo storico particolare, il nostro rapporto con l’Oltre, con l’ Invisibile, rischia di essere compromesso e perso di vista, se non lo Coltiviamo e Ricerchiamo! – ha esordito Sparagna – Da questo bisogno intimo di incontro con il mistero di Dio è nata “Messa Popolare” che costituisce una buona sintesi di tante sensibilità artistiche. Nel nostro vivere quotidiano purtroppo siamo sempre più confusi e isolati. L’aridità esistenziale che caratterizza i giorni che viviamo non favorisce la costruzione di uno sguardo sul mondo che ci circonda”.
“Non riusciamo a scrutare i “segni dei tempi” – aggiunge l’etnomusicologo formiano di Maranola – rischiando così di compromettere irrimediabilmente il nostro senso dell’Oltre, aspetto essenziale e unico proprio dell’essere umano. Per ricercare questo bisogno intimo di incontro con il mistero di Dio abbiamo voluto realizzare una Messa popolare, una composizione liturgica che comprende parti dell’Ordinarium (Kyrie, Gloria, Credo, Santo, Padre nostro, Agnello di Dio), e del Proprium (canti di ingresso, offertorio, comunione, finale”
La “Messa popolare” è una composizione liturgica che comprende parti dell’Ordinarium e del Proprium. I brani che compongono questo CD unico hanno un tipo di elaborazione corale polifonica – precisa il produttore esecutivo Erasmo Treglia – in cui sono stati trasposti alcuni degli aspetti propri e specifici del canto popolare di tradizione orale. Si è optato per una sperimentazione polifonica, anziché monodica, poiché la polifonia vocale è una delle forme espressive più connaturate all’uomo. Amplia la sostanza sonora del canto e accresce le potenzialità e varietà timbriche delle voci. Il loro combinarsi simultaneamente in un’armonia ne rafforza il testo, esalta il significato e il senso spirituale, producendo una forte suggestione in chi ascolta”.