FORMIA – Il conto alla rovescia è terminato per l’organizzazione il 26 dicembre, il 1 ed il 6 gennaio prossimi, dalle 16.30, della 47° edizione del Presepe Vivente di Maranola a Formia che, considerato – a ragione- uno dei più antichi d’Italia. E’ finalmente a pieni giri il motore della macchina organizzativa dell’associazione “Maranola Nostra” grazie al quale oltre quattrocento cittadini, di diversa età e livello sociale e culturali. Faranno da cornice alla Sacra Famiglia, anch’essa in costume locale, creando un’atmosfera antica e straordinaria fatta di colori e profumi, sulle note delle zampogne e delle antiche nenie. Per tre sere diventano “pastori” e figuranti, rigorosamente in costume locale con l’obiettivo di essere protagonisti di una nobile iniziativa culturale: far rivivere i mestieri dell’antica civiltà contadina ormai scomparsa. E così che l’intatto centro storico della medioevale Maranola diventa essa stessa la suggestiva scenografica fatta di luci, ombre, rumore dei mestieri, il chiacchiericcio degli avventori e i canti delle nenie della tradizione natalizia in un unico spartito per accompagnare il visitatore presso la capanna di Betlemme che da 46 anni non è mai stata la stessa.
L’associazione culturale “Maranola Nostra”, in quest’ottica, ha acquistato al proprio patrimonio alcune location del percorso presepistico: per lo più antichissimi magazzini rurali e frantoi – in dialetto i “muntani” – che ospitano per tre sere l’anno la manifestazione e diventino luoghi della memoria” per turisti e per le future generazioni. A Maranola sarà riproposta la vicenda evangelica della Natività in uno spazio senza tempo, quello dell’incantevole centro storico della principale frazione collinare di Formia. Grazie ad un geniale idea del gruppo Scout, coordinato all’epoca dal compianto Monsignor Antonio De Meo, i vicoli medioevali di Maranola sono diventati un itinerario presepi stico che si conclude nei pressi della capanna di Betlemme. Questa particolare tradizione, tuttavia, trova le sue radici storiche nella presenza in loco di un monumentale presepe in terracotta policroma del XVI secolo, collocato all’interno della Chiesa di Santa Maria ad Martyres.
L’Associazione “Maranola Nostra”, da anni impegnata per il restauro del manufatto, è lieta di annunciare ora che il prossimo anno saranno finalmente terminati i lavori e sarà finalmente possibile tornare ad ammirare la bellezza di un’opera unica al mondo. Quello che ricorre quest’anno è però un appuntamento particolarmente importante perché segna la riapertura al pubblico dopo lo stop dovuto nel 2020 all’emergenza pandemica. Molte sono le iniziative collaterali in programma .La prima c’è stata sabato 18 dicembre quando nella Chiesa di S. Maria ad Martyres si è svolto il concerto del Maestro Juan Paradell Solé, organista Emerito delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”in Vaticano. Oltre ad essere titolare della Cattedra di Pratica Organistica e Canto Gregoriano presso il Conservatorio Statale di Musica Licinio Refice di Frosinone, il maestro Solè svolge un’intensa attività concertistica in Europa, Russia, Siria, Libano, Stati Uniti, Sud America, partecipando ad importanti Festival organistici internazionali. Un altro appuntamento importante è il 2 gennaio alla chiesa dell’Annunziata con il “Concerto di Capodanno di Vienna” con la direzione artistica di Marianna Rossi che si esibirà con l’Ensemble “Musici Lirienses”.