FORMIA – Arriva oggi l’ordinanza sindacale – n°32 del 31 dicembre 2021 – emessa dal Primo cittadino di Formia, Gianluca Taddeo, con la quale impone il “divieto su tutto il territorio comunale di eventi, feste e locali assimilati che implichino assembramenti in spazi all’aperto”. Il provvedimento rimarrà in vigore fino al prossimo 31 gennaio 2022 ed avrà effetto anche su alcuni locali. La medesima ordinanza, infatti, stabilisce anche la “chiusura di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, i quali dovranno rimanere chiusi fino al 31 gennaio 2022”.
I provvedimenti imposti si sono resi necessari alla luce dell’aumento a livello regionale e nazionale dell’indice di diffusione degli agenti virali da Covid-19 e, all’aumento dell’afflusso di persone in relazione proprio alle festività. Le decisioni contenute in questo dispositivo sindacale, d’altro canto, fanno seguito all’altra ordinanza sindacale – la n°31 del 17 dicembre 2021 – con la quale già si stabiliva l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto su tutto il territorio comunale formiano.
Così, altre regole riguardano specificamente questo fine settimana di Capodanno. Tra poche ore – precisamente a partire dalle 15 del 31 dicembre, fino alle 7 del 2 gennaio 2022 – scatteranno, infatti, altri diretti divieti su tutto il territorio comunale per i “titolari e gestori di attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande, alle attività commerciali, alle attività commerciali alimentari su aree pubbliche, ivi compresi gli ambulanti itineranti, alle attività artigianali con vendita di beni alimentari e bevande di produzione propria”.
Secondo quanto si legge nell’ordinanza è vietata: “vendita e somministrazione per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche; vendita e somministrazione per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e lattine; consumo, in luogo pubblico, di bevande alcoliche e superalcoliche; consumo, in luogo pubblico, di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e lattine; consumo, in luogo pubblico o aperto al pubblico, di qualsiasi alimento o bevanda in maniera statica, tale da creare assembramento”.
Ed ancora la decisione del Sindaco stabilisce il divieto in tutta la città di “di stazionamento, in luogo pubblico o aperto al pubblico, tale da creare assembramento; di comportamenti, in luogo pubblico o aperto al pubblico, contrari alla pubblica decenza; di somministrazione e di consumo di alimenti e bevande nei locali e nelle immediate vicinanze di questi, fatta eccezione per il servizio a tavolo e/o banco all’interno dei locali e all’esterno delle aree in concessione autorizzate; di utilizzo di artifici pirotecnici e bombolette spray urticanti o, comunque, nocive”.
L’occasione è buona per ricordare che l’ordinanza rammenta anche ai titolari e ai gestori dei locali che è vietata la somministrazione di bevande ai minori di diciotto anni e che i locali hanno il dovere di “munirsi di idoneo personale di vigilanza”.