MINTURNO – “La mia idea è quella di creare una rassegna originale e accessibile a tutti, con lo scopo di raggiungere congiuntamente tre obiettivi: incentivare la lettura; utilizzare la cultura come strumento di inclusione sociale, coinvolgendo attivamente minori, persone affette da disabilità e anziani; portare la lettura nei luoghi che non sono abitualmente deputati a tale scopo (impianti sportivi, Centri Anziani, Parchi giochi, centri per minori e disabili).
Partendo da questo progetto, contiamo di fare insignire Minturno, della qualifica di “Città che legge” entro il prossimo quadriennio, un importante riconoscimento istituito dal Centro per il libro e la lettura, il quale potrebbe garantire la partecipazione ai bandi di finanziamento per la cultura messi a disposizione dallo stesso Ente” dichiara Daniele Amitrano, delegato alle politiche sociali e welfare di Fratelli d’Italia e ideatore del progetto.
“Sono davvero entusiasta dell’idea e di aver collaborato in prima persona alla stesura del progetto che abbiamo deciso di chiamare “Minturno di Maggio”. Gli argomenti trattati nel corso degli eventi della I edizione saranno diversi e tra questi sicuramente ci saranno: la memoria, la storia locale, lo sport e la disabilità. Questi incontri si terranno dall’ultima settimana di aprile fino alla fine del mese di maggio. Abbiamo già raggiunto un accordo di massima con alcuni personaggi di rilievo ma, per ora, preferiamo non svelarne i nomi, almeno affinché il progetto non sarà ultimato in tutte le sue fasi” dichiara Massimiliano Messore, delegato al centro storico e alla memoria.
“Questa iniziativa coinvolgerà biblioteche, scuole del territorio, editori, associazioni culturali e soggetti pubblici e privati, alcuni dei quali si sono già dimostrati interessati alla proposta. Mi occuperò in prima persona della funzione di raccordo con gli istituti scolastici, affinché questi siano parte integrante e attiva del progetto” dichiara la professoressa Antonietta Tuccillo, delegata alla pubblica istruzione.
“La lettura include, non separa, non chiude ma apre al mondo, favorisce lo sviluppo dell’empatia, la capacità di comprendere le esperienze altrui, gli stati d’animo, le emozioni. Attraverso percorsi dedicati aiuta ad affrontare criticità, a sviluppare consapevolezze, a saperne di più. Ben venga, dunque, un’attenta educazione alla lettura, a scuola, a casa o in altri contesti educativi” dichiara Fabiana Cappuccia, delegata alla Disabilità e all’inclusione sociale.
“Sono molto contento del lavoro che sta facendo il direttivo del partito e ognuno per la sua sfera di competenza sta dimostrando maturità e interesse nel portare avanti iniziative a favore della collettività. Iniziative come queste mi auguro che trovino consenso unanime perché sono avulse da colori politici, ma hanno come unico obiettivo il bene dei nostri ragazzi” conclude il coordinatore comunale Vincenzo Fedele.