TERRACINA – La richiesta è stata formalizzata dal suo legale difensore, l’avvocato Giulio Mastrobattista: è giusto ed opportuno che il sindaco di Terracina Roberta Tindari revochi a Pierpaolo Marcuzzi le deleghe, pesantissime di vicesindaco e di assessore all’urbanistica. Così potrà meglio difendersi dalle accuse, gravi se confermate, che gli vengono mosse dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario sulla scorta della richiesta formulata da tre magistrati della Procura; il procuratore aggiunto Lasperanza e i sostituti procuratori Sgarella e Giammaria. E così è stato. Si è conclusa in questi termini la giornata che l’influente esponente di Fratelli d’Italia non potrà dimenticare molto facilmente. Era iniziata all’alba quando Terracina era stata svegliata dal rumore degli elicotteri del nucleo aereo dei Carabinieri di Pratica di Mare. La Guardia Costiera e i Carabinieri della Compagnia di Terracina con il supporto dell’unità del nucleo cinofili di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza in cui il Gip di Latina ha disposto gli arresti domiciliari per Marcuzzi, di 49 anni, e Emiliano Suffer, di 47 anni, imprenditore appartenente ad una nota famiglia rom di giostrai.
Tutto era partito dalle indagini riguardo l’affidamento della gestione di una vasta area a ridosso del porto di Terracina che da più di 20 anni viene utilizzata durante l’estate con ospitare il luna park “Suffer”. Si tratta di un’area di oltre 4000 metri quadrati già sequestrata preventivamente nel luglio del 2020. Nell’ordinanza del Gip Cario sono stati ipotizzati i reati di tentata estorsione e di istigazione alla corruzione commessi -secondo l’accusa – ai danni di un dirigente del comune e del comandante della guardia costiera di Terracina. L’attenzione degli inquirenti ha coinvolto anche altri affari riconducibili al vicesindaco: tra questi la gestione dello stadio “Vittoria” del Borgo Hermada calcio, affidato in convenzione nel 2015 dal comune alla società sportiva, presieduta proprio da Pierpaolo Marcuzzi. All’ex vice sindaco sono stati contestati i reati di falso ideologico in atto pubblico , tentata truffa e turbativa d’asta commessi – secondo l’ipotesi accusatoria – per ottenere finanziamenti pubblici stanziati come risarcimento dell’ondata di maltempo che devastò Terracina nell’ottobre del 2018. Secondo gli inquirenti il vicesindaco aveva chiesto ristori sproporzionati ai danni reali subiti dalla tribuna dello stadio.
Le indagini sono tuttora in corso e, al momento, sono stati iscritti sul registro degli indagati Andrea e Adriano Suffer, di 28 e 53 anni, Mirian Ferro, di 60 anni, Gianfranco, Simone e Stefano Suffer, di 71, 41 e 38 anni, Emiliano Carnello, di 42 anni, Dario Percoco, di 65 anni, Sabrina Tacelli, di 51 anni e Marco Caporini, di 40 anni.
Il contenuto delle 51 pagine dell’ordinanza del Gip Cario, al di là della richiesta dell’avvocato Mastrobattista, è stata sufficiente al sindaco di Terracina Tindari di “congelare” sul piano amministrativo il suo vice: “Gli accadimenti odierni che riguardano Pierpaolo Marcuzzi non ci lasciano ovviamente indifferenti e ci conducono ad assumere la decisione, interpretando anche la volontà dello stesso Marcuzzi di revocare gli incarichi sinora svolti in attesa che venga chiarita la sua posizione e l’intera vicenda. Nel frattempo avocherò a me le deleghe attribuite a Marcuzzi e nelle prossime ore procederemo alla nomina di un nuovo vicesindaco”.
“Esprimiamo la più completa fiducia nella magistratura con la certezza che – ha aggiunto il primo cittadino di Terracina – la vicenda verrà chiarita con estrema serenità e celerità. Siamo sicuri che Pierpaolo Marcuzzi saprà dimostrare la propria estraneità rispetto a quanto gli viene contestato. A lui e alla sua famiglia va la nostra vicinanza in un momento comunque difficile, soprattutto dal punto di vista umano, un aspetto che si tende a dimenticare, così come si dimentica troppo facilmente che la presunzione d’innocenza rimane un caposaldo del nostro ordinamento giuridico”.
Nel primo pomeriggio c’era stata una plateale presa di distanza di Fratelli d’Ialia nei confronti del suo vice sindaco terracinese. In una nota il coordinatore provinciale Senatore Nicola Calandrini, l’eurodeputato Nicola Procaccini e il vice portavoce regionale Enrico Tiero avevano sospeso Marcuzzi da tutti gli incarichi di partito: “Il suo arresto ci ha lasciati basiti – hanno dichiarato in una nota ufficiale – Conosciamo da anni Pierpaolo, un amico, un amministratore competente con la passione per la politica e l’amore per la sua città. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e siamo certi che sarà accertata la verità dei fatti.
In attesa che le indagini facciano il loro corso, abbiamo ritenuto opportuno sospenderlo da tutti gli incarichi di partito. Auguriamo a Pierpaolo di dimostrare la sua estraneità alle vicende che gli vengono contestate e auspichiamo che quanto avvenuto non sia il pretesto per altri per infangare l’amministrazione di Terracina”.