LATINA – Non sono mancate critiche sulla Conferenza dei Sindaci Ato4 andata in scena questa mattina in videoconferenza, nel corso della quale il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha allontanato gli uditori presenti. Un episodio definito dalla Confconsumatori Latina “spiacevole, poco elegante e soprattutto riteniamo molto ‘grave’ “. “In sostanza – si legge nella nota – il presidente della Conferenza a seduta inoltrata ha cominciato a contestare la presenza online di soggetti partecipanti che, a suo parere, non avrebbero avuto titolo a presenziare. Alcuni di questi soggetti erano entrati con un nominativo generico quale “utente” o “cittadino” mentre altri soggetti erano presenti con il proprio nominativo e l’indicazione dell’associazione di appartenenza”.
“La Conferenza dei Sindaci – prosegue la Confconsumatori – prevede la possibilità della presenza di uditori senza diritto di parola essendo una assemblea pubblica e non segreta. Questa presenza è possibile di persona e da quando è stata predisposta la modalità online, causa pandemia, ugualmente si è data la possibilità della partecipazione degli uditori, fatti questi accaduti tranquillamente per tutta la presidenza Medici. Questa mattina invece la presidenza in carica ha ritenuto opportuno contestare la presenza di soggetti “estranei” che non fossero direttamente i sindaci o loro delegati minacciando denunce e procedendo alla espulsione dal collegamento.
Nella seduta odierna risultava all’ordine del giorno ed in approvazione nell’assemblea dell’ATO4 della provincia di Latina (punto 1 – Fondi PNRR Avviso M2C.1.1 – Investimento 1.1 – Linea intervento C – “Approvazione della proposta progettuale per il trattamento fanghi di depurazione”. Le associazioni dei consumatori, tra cui anche la Confconsumatori, facenti parte dell’OTUC sono pienamente titolate a partecipare come uditori alla Conferenza dei Sindaci, ma questa mattina si è deciso di “allontanarle”. Riteniamo che quanto accaduto denota da parte della Conferenza dei Sindaci una evidente scarsa considerazione del mondo associativo ma soprattutto della cittadinanza. Non si comprende il perché debba essere negata la possibilità di poter ascoltare le pubbliche discussioni relative a problematiche che riguardano direttamente la cittadinanza tutta. Le sedute della Conferenza dei Sindaci non sono segrete e trattano argomenti di interesse pubblico”.
E’ insorta anche la consigliera comunale di “Un’altra città” di Formia, Paola Villa, che nei giorni scorsi aveva posto all’attenzione pubblica il tema dei due impianti di trattamento dei fanghi da depurazione ad Aprilia e Minturno. Senza mezzi termini ha appellato Stefanelli come “il padrone dell’Ato4”. “Oggi c’è stata presso la sede della provincia a Latina la Conferenza dei sindaci dell’Ato4. Approvato il punto all’o.d.g. con il quale si richiedono 10 milioni di euro per realizzare due impianti di trattamento fanghi di depurazione, uno a Minturno ed uno ad Aprilia. Il presidente dell’Ato4, il sindaco Gerardo Stefanelli, oggi ha ordinato di “cacciare” tutti coloro che non erano sindaci o delegati di sindaci dall’Assemblea di Acqualatina. Sono stati cacciati rappresentanti delle associazioni di categoria, Confconsumatori, Federconsumatori, giornalisti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e cittadini. Presidente le assemblee dell’Ato sono pubbliche e la modalità online o in presenza deve essere aperta a TUTTI. Oggi è stato commesso un atto gravissimo, che lede la partecipazione e l’informazione, e che offende la democrazia di tutta la provincia. Nessuno è padrone dell’Ato4, tanto meno il presidente Stefanelli. Comunque cittadini dell’intera provincia la delibera è stata votata da 19 sindaci e quindi è stata approvata, ed è stato approvato anche che dei 10 milioni del costo dei due impianti, circa 3,5 milioni di euro andranno in tariffa e quindi le bollette di Acqualatina aumenteranno per coprire questi ulteriori costi. Ovviamente nessuno lo dirà! Oggi quindi AUTORIZZATO AUMENTO di BOLLETTE dell’acqua e TOTALE ASSENZA di DEMOCRAZIA e RISPETTO per i CITTADINI. PAGINA NERA dell’INTERA NOSTRA PROVINCIA”.