VENTOTENE – “Il Sindacato in movimento…” è il tema di un atteso workshop di studi che, organizzato dalla Cisl di Latina, si terrà a Ventotene dal 3 al 6 marzo con la partecipazione di dirigenti e quadri sindacali, insieme ad esperti del mondo accademico e attivisti del mondo laico della Chiesa. Un focus sarà riservato al ruolo all’istituzione Europa che proprio in questi anni ha vissuto un periodo di riscoperta dopo tanti dubbi relativi alla sua missione. L’ha fatto sapendo gestire ed aiutare gli stati membri colpiti dalla pandemia con un piano di investimenti fondamentale per far fronte alla crisi economica che ne è scaturita. Infatti il Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sarà uno dei primi argomenti che verranno affrontati nel workshop insieme al Professor Luciano Monti, docente presso l’Università Luiss Guido Carli.
I partecipanti al workshop affronteranno momenti di riflessione sul percorso congressuale che per la Cisl di Latina si è concluso il 13 gennaio 2022 con la rielezione a Segretario Generale di Roberto Cecere. “Finalmente dopo due anni di pandemia torniamo a Ventotene – ha detto – che per noi rappresenta il cuore dell’Europa, dove tutto ebbe inizio grazie al nobile pensiero che auspicava l’unione dei popoli del vecchio continente. Lo facciamo ancora una volta insieme ai nostri dirigenti e quadri sindacali con l’opportunità di ascoltare e condividere temi fondamentali per il nostro futuro con esponenti del mondo accademico e non solo”.
Il percorso congressuale ha evidenziato un nuovo paradigma: pandemia e lavoro, sviscerando tutti gli argomenti con il professor Mario De Caro, ordinario di Storia dell’Etica all’Università di Roma Tre. Si parlerà, poi, di riqualificazione del Carcere di Santo Stefano, in un centro di Formazione Europea, che vedrà come relatrice il Commissario di governo, Silvia Costa. Non poteva non mancare, alla luce degli ultimi drammatici sviluppi relativi alla surreale guerra (tutta europea) tra Ucraina e Russia, l’approfondimento di Giancarlo Pensa,dirigente della Comunità di Sant’Egidio, sul tema “Perché la guerra”? .
“Noi europei del terzo millennio avevamo ormai ritenuto, dopo le grandi guerre, di aver raggiunto la pace. Ma la drammatica realtà che viviamo in questi giorni – ha aggiunto il riconfermato segretario generale della Cisl di Latina Roberto Cecere – Ci ha riportati indietro, all’inizio del 900. Dobbiamo fare ancora i conti con chi pensa di risolvere i problemi con le armi e con la guerra. Paradossalmente ancora una volta a farsi la guerra sono due popoli che da sempre sono “figli della stessa madre”. Ora come non mai il Manifesto di Spinelli risulta attualissimo, segno che non bisogna mai abbassare la guardia quando si parla di libertà e pace tra i popoli ma soprattutto dobbiamo percorrere il suo intento di unione per sconfiggere gli istinti primordiali dell’uomo.”